Infertilità maschile: Italia bocciata in prevenzione

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 19/12/2018 Aggiornato il 19/12/2018

Mancano le politiche di prevenzione dell’infertilità maschile in Italia, così spesso gli uomini scoprono la problematica troppo tardi per avere un figlio

Infertilità maschile: Italia bocciata in prevenzione

Nel 30-40 % dei casi di infertilità, la causa è da ricercare nell’uomo, nella mancanza o nel numero insufficiente di spermatozoi, oppure in anomalie del liquido seminale. Negli ultimi 50 anni, è stato registrato un progressivo calo della quantità di spermatozoi contenuti nel liquido seminale , pari al 2,1% all’anno, così come un decremento della mobilità degli spermatozoi o l’aumento di quelli con forme anomale. Con il risultato che l’ infertilità maschile è in costante aumento.

L’eterologa non basta

Se è vero che oggi la fecondazione assistita eterologa maschile – con la donazione di liquido seminale – viene in aiuto di questi uomini, gli stessi donatori eterologa sono soggetti al medesimo problema. Ciò significa che neppure l’eterologa potrà risolvere tutte le casistiche e, quindi, è urgente avviare dei programmi di informazione e prevenzione legati all’ infertilità maschile.

Difficile da accettare

L’assenza di valutazione della fertilità maschile è legata a differenti fattori, tra i quali una scarsa conoscenza della problematica, affiancata a un fattore culturale: per l’uomo, a livello psicologico e sociale, la fertilità è sinonimo di virilità. Ciò porta l’uomo a non accettare l’idea di una possibile infertilità maschile.

Prevenzione fin da giovani

Inoltre, mentre le donne, fin in giovane età, si sottopongono a controlli periodici dal ginecologo, per l’uomo l’esecuzione di uno spermiogramma (analisi del liquido seminale) e una visita di controllo andrologica non rientrano nella routine dei normali controlli. Per cambiare la situazione è necessaria una campagna di sensibilizzazione prevenzione sin dall’età scolare, per evitare il più possibile il ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita.

Allarme inquinamento

Le diossine e gli altri agenti inquinanti non sono presenti solo nell’aria, possono essere contenuti in creme, detergenti e giocattoli. Una vita senza contaminazioni di questo genere è ormai impossibile ed è per questo motivo che la prevenzione, assieme all’alimentazione corretta, è considerata indispensabile: cibi ricchi di antiossidanti, come la frutta secca, il cioccolato fondente, frutta e verdura aiutano a combattere gli attacchi esterni e a preservare la fertilità.

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Lo spermatozoo è una sentinella di allarme che può dire molto sugli effetti dell’inquinamento ambientale sulla salute e sulle capacità di riproduzione.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Mestruazioni in ritardo ma il test di gravidanza è negativo: cosa può essere?

10/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo.   »

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti