Fecondazione assistita: cosa stabilisce la legge 40

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 19/06/2012 Aggiornato il 19/06/2012

La legge 40 regola la complessa materia della fecondazione assistita: che cosa vieta e che cosa consente alle coppie che vi ricorrono

Fecondazione assistita: cosa stabilisce la legge 40

La legge 40 del 19 febbraio 2004 “Norme in materia di procreazione medicalmente assistita” fissa le regole della procreazione medicalmente assistita (Pma) o meglio conosciuta come fecondazione assistita (le tecniche di fecondazione assistita).
Per tecniche di fecondazione assistita s’intendono tutte quelle  procedure che comportano il trattamento di ovociti, spermatozoi o embrioni allo scopo di rendere possibile una gravidanza. Ecco, nel dettaglio, che cosa stabilisce la legge 40.

Vieta le sperimentazioni

Ogni sperimantazione su embrioni umani è vietata; è consentita la ricerca clinica e sperimentale sull’embrione solo a condizione che si perseguano finalità esclusivamente terapeutiche e diagnostiche volte alla tutela della salute e allo sviluppo dell’embrione stesso, e qualora non siano disponibili metodologie alternative.

Vieta la produzione e la selezione di embrioni

La legge 40 vieta inoltre la produzione di embrioni umani a fini di ricerca o di sperimentazione, e ogni forma di selezione a scopo eugenetico (cioè per migliorare la razza umana attraverso la manipolazione dei geni o attraverso l’incrocio selettivo delle razze migliori) degli embrioni (il frutto del concepimento fino all’ottava settimana di gestazione, dopo si chiama feto) e dei gameti (le cellule riproduttive).

Gli embrioni da impiantare

Quindi, la legge prevede che si possano impiantare contemporaneamente nell’utero della donna non più di tre embrioni per volta e che, in un anno, non si possano fare più di tre cicli. Tuttavia, una sentenza della Corte Costituzionale ha stabilito che il numero degli embrioni impiantabili contemporaneamente nell’utero possa essere elevato a discrezione dello specialista. Poiché, però, le donne meno giovani hanno meno probabilità di produrre tre embrioni di buona qualità, e quindi possibilità ridotte di restare incinte, la legge 40 ammette l’eventualità di congelare gameti e/o embrioni, qualora siano ovviamente sani, in modo che possano essere utilizzati in un ciclo successivo.

Esclude la fecondazione eterologa

Resta esclusa la possibilità di ricorrere a spermatozoi o ovuli di un donatore esterno alla coppia, nel caso uno dei due partner sia sterile.

In breve

Diritti e divieti della legge 40

Sulla legge 40, che fissa le regole della procreazione medicalmente assistita, si discute molto. Dal divieto alla selezione degli embrioni e alla fecondazione eterologa, al numero degli embrioni impiantabile nell’utero della donna

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Passaggio dal nido alla scuola materna un po’ prima del tempo: sì o no?

15/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Luisa Vaselli

L'opportunità di anticipare il passaggio dal nido alla scuola materna va valutata tenendo conto di numerose variabili, tra cui il temperamento del bambino e la sua capacità di adattamento.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti