L’infertilità maschile si può curare con le alghe?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 25/07/2013 Aggiornato il 25/07/2013

Le alghe associate a un antiestrogeno sarebbero in grado di curare l’infertilità maschile, malattia che colpisce 2 milioni di uomini. I risultati di uno studio

L’infertilità maschile si può curare con le alghe?

Un trattamento a base di alghe può curare l’infertilità maschile? Sì, secondo i ricercatori dell’Università Federico II di Napoli e dell’ospedale partenopeo Santa Maria delle Grazie. Secondo lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica “The Journal of Steroids & Hormonal Science”, la tradamixina, ingrediente di un composto naturale antiossidante, associata a un antiestrogeno, evidenzia il 46,1% di gravidanze in più rispetto al solo uso di antiestrogeno.

Sotto esame per 6 mesi

I ricercatori hanno studiato, per 6 mesi, l’efficacia di un trattamento con tradamixina, ingrediente di un integratore alimentare a base di Alga Eklonia Bicyclis, Tribulus Terrestre e Glucosamina, e un farmaco antiestrogeno. È risultato che il trattamento a base di alghe migliora significativamente l’infertilità idiopatica maschile. Sono stati selezionati 90 uomini con problemi di infertilità, divisi in tre gruppi: il gruppo A è stato sottoposto a terapia a base di tradamixina, ingrediente di un integratore alimentare, associata a un farmaco antiestrogeno, il gruppo B solo con farmaco estrogeno, il gruppo C a placebo.

I risultati

Dopo 6 mesi sono state valutati il numero delle gravidanze spontanee e il numero e la motilità progressiva degli spermatozoi. Il Gruppo A (tradamixina+antiestrogeno) ha avuto 13 gravidanze, il 46,1% in più rispetto al gruppo B (solo antiestrogeno), che ne ha totalizzate 6. Il Gruppo C (placebo) ha messo a segno solo 2 gravidanze. Grazie a questo studio i ricercatori hanno individuato un nuovo trattamento naturale, il Tradafertil, senza effetti collaterali, che unisce le proprietà della tradamixina al Myo inositolo (osmolita che migliora la spermatogenesi) che agisce come antiossidante naturale a sostegno della fertilità maschile.

Perché funziona

Lo stress ossidativo, esercitato da molti fattori ambientali, sembra avere un ruolo chiave nell’infertilità maschile, poiché è dannosa per la formazione e la motilità degli spermatozoi. Secondo i ricercatori, il Tradafertil, oltre a migliorare la capacità di fecondazione dell’uomo, potenzia la funzionalità sessuale maschile grazie alla tradamixina, ingrediente che sta alla base dell’integratore per la fertilità. La tradamixina, infatti, è composta da Tribulus Terrestre che stimola la produzione di testosterone, l’ormone responsabile della libido, dall’Alga Eklonya Bicyclis, un potente antiossidante che favorisce la produzione di ossido di azoto, neurotrasmettitore dell’erezione, e dalla Glucosamina, induttore di ossido nitrico sintetasi, che aumenta i livelli di ossido di azoto.

In breve

I DATI DELL’INFERTILITÀ IN ITALIA

Circa il 15% delle coppie in età riproduttiva ha problemi di fertilità: una coppia su otto nel concepire il primo figlio, una coppia su sei a concepire il secondo. Il 25% dei casi è dovuto a cause maschili, il 20% a cause maschili e femminili. In Italia gli uomini con problemi di sterilità superano i 2 milioni.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

Forte dispiacere a inizio gravidanza: ne risentirà il bambino?

25/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Secondo alcuni psicologi, noi cerchiamo la felicità perché l'abbiamo sperimentata nella pancia della nostra mamma: questa affermazione è sufficiente per non temere che uno stress, anche se intenso, possa interferire negativamente sul buon andamento della gravidanza.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti