Riscaldamento globale, una minaccia per la fertilità maschile

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 12/12/2019 Aggiornato il 12/12/2019

L'aumento della temperatura danneggia l'apparato riproduttivo maschile e la produzione di spermatozoi con pesanti ripercussioni sulla fertilità maschile

Riscaldamento globale, una minaccia per la fertilità maschile

Gli ultimi dati Istat certificano il declino demografico del Paese, con appena 439.747 nuovi nati nel 2018 , il minimo storico dall’unità d’Italia: tra i colpevoli potrebbe esserci anche il riscaldamento globale, in aggiunta a smog, contaminanti chimici e radiazioni, che mettono a rischio la fertilità maschile.

Il numero di spermatozoi si è dimezzato

L’allarme arriva dagli esperti della Società Italiana di Andrologia (SIA); gli andrologi hanno illustrato i dati aggiornati sul fenomeno: il numero medio degli spermatozoi degli uomini oggi è dimezzato rispetto a 40 anni fa e un italiano su 10 è ormai infertile. Il riscaldamento globale danneggia l’apparato riproduttivo maschile, molto più di quello femminile: in alcune specie animali un incremento di pochi gradi delle temperature esterne può arrivare a dimezzare la fertilità.

Maggiore sensibilità al caldo

Gli studi su farfalle e coleotteri, mostrano che l’aumento delle temperature sta probabilmente contribuendo all’estinzione di alcune specie perché l’apparato riproduttivo maschile e gli spermatozoi sono molto sensibili al caldo; gli esperti temono che questo stia avvenendo anche per l’uomo. In alcuni casi la produzione di spermatozoi è stata vista calare di tre quarti e la capacità di fecondazione è crollata: solo un terzo degli spermatozoi resta vitale, la maggioranza muore prima di arrivare a fecondare il gamete femminile. Inoltre, gli effetti negativi si tramandano anche sulla prole eventualmente generata che risulta meno fertile, con un 25% di riduzione delle capacità riproduttive.

Lo stile di vita è importante

Anche l’esposizione dei maschi al calore durante l’età dello sviluppo compromette la capacità riproduttiva una volta diventati adulti, in varie specie animali. L’uomo ha certamente più sistemi di protezione dell’organismo, ma i sospetti di un effetto decisamente negativo del riscaldamento globale sulla fertilità maschile sono ormai quasi una certezza anche per la nostra specie. L’aumento di un grado della temperatura ambientale accresce ad esempio di 0,1° C la temperatura scrotale e questo può compromettere la fertilità. Anche l’esposizione professionale alle alte temperature, come avviene per i cuochi o i saldatori, può dare lo stesso problema; qualcosa di analogo accade anche se i testicoli sono esposti a un calore più elevato, come succede ai camionisti o agli autisti che passano molto tempo seduti oppure a chi tiene a lungo il portatile sulle ginocchia.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Secondo il presidente SIA Alessandro Palmieri è molto importante che i giovani all’ingresso nell’età adulta facciano un controllo dall’andrologo per capire come proteggere la loro salute sessuale, anche modificando lo stile di vita.

 

 

 

 

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