Soluzioni per l’infertilità, una speranza dalla medicina rigenerativa

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 29/11/2021 Aggiornato il 29/11/2021

Non solo procreazione assistita. Tra le soluzioni per l’infertilità, oggi gli esperti propongono iniezioni di plasma e cellule staminali. Di che cosa si tratta

Soluzioni per l’infertilità, una speranza dalla medicina rigenerativa

I problemi della fertilità sono purtroppo sempre più diffusi e nel nostro Paese riguardano circa il 15% delle coppie. Ci sono a disposizione varie possibilità di trattamento, come la Procreazione medicalmente assistita, ma l’obiettivo della scienza oggi si pone un obiettivo ambizioso: cercare soluzioni per l’infertilità della donna, in modo che la coppia se lo desidera possa avere un bambino in modo naturale.

Le nuove frontiere della medicina rigenerativa

Si nutrono buone speranze, per esempio, nella medicina rigenerativa, branca della medicina che ha l’obiettivo di riparare un tessuto danneggiato non asportandolo, come avviene con la chirurgia tradizionale, ma stimolando la rigenerazione del tessuto stesso.
Tra le possibili soluzioni per l’infertilità, i ricercatori si stanno concentrando per favorire la gravidanza con micro-iniezioni di plasma concentrato, derivato dal sangue stesso della donna, insieme con cellule staminali. Questa soluzione favorisce l’ispessimento dell’endometrio, il tessuto che riveste internamente l’utero e che è ricco di vasi sanguigni. Un endometrio più forte favorisce il concepimento.
Oltre che per combattere l’infertilità, questa tecnica può essere applicata in altri ambiti di applicazione. Per esempio, può aiutare a risolvere i disturbi causati dalla sindrome urogenitale, tipica della menopausa.

Tanti campi di applicazione delle cellule staminali

Le cellule staminali possono essere impiegate anche per altre applicazioni nel campo della salute, non solo come soluzioni per l’infertilità ma anche per controllare l’evoluzione di malattie del cuore e degenerative, valutare l’efficacia dei farmaci. Inoltre, in un futuro potrebbero permettere di sviluppare particolari medicazioni che permetteranno, in caso di ferite, una più rapida guarigione. Su questi particolari tessuti sarà possibile applicare alcuni sensori, per ricevere segnali su temperatura, pH e altre condizioni della pelle.
Inoltre, la medicazione stessa potrà rilasciare farmaci in grado di stimolare la rigenerazione dei tessuti e il processo di riparazione delle lesioni. Questi biomateriali potranno essere utilizzati nella cura delle ferite, delle ulcere croniche nell’anziano e ai casi di persone con piede diabetico. Potranno, infatti, essere arricchiti con farmaci e altre sostanze secondo le necessità del malato.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Le cellule staminali sono cellule indifferenziate, che si trovano in molti tessuti (per esempio, nel sangue del cordone ombelicale) e che possono potenzialmente dare origine a vari tipi di cellule e tessuti. Possono essere, quindi, utilizzate per la cure di diverse malattie.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti