Vaccino per il Covid-19 e infertilità maschile: non ci sono legami

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 25/08/2021 Aggiornato il 25/08/2021

I giovani uomini possono tranquillamente sottoporsi alla vaccinazione. Uno studio, che ha valutato la qualità dello sperma prima e dopo il ciclo vaccinale, esclude relazioni tra vaccino per il Covid-19 e infertilità maschile

Vaccino per il Covid-19 e infertilità maschile: non ci sono legami

I giovani che si sono sottoposti o si sottoporranno all’immunizzazione contro il Sars-Cov-2 possono stare tranquilli: tra vaccino per il Covid-19 e infertilità maschile non ci sono legami. Lo dimostra uno studio che rassicura contro le notizie false circolate di recente anche su media anglosassoni.

Nessun problema di infertilità

Le fake news avevano sostenuto che sottoporsi al vaccino contro il Covid-19 potrebbe causare infertilità. Per questo molti giovani avevano iniziato a nutrire dubbi sull’opportunità di sottoporsi all’immunizzazione. A rassicurare in merito è stato condotto uno studio, pubblicato su Jama – Journal of the American medical association, prestigiosa rivista tra le più autorevoli del settore, che non ha individuato alcun collegamento tra vaccino per il Covid-19 e infertilità maschile. Gli esperti che hanno commentato i risultati dello studio hanno ribadito che si tratta di dati rassicuranti, che devono indurre i giovani a sottoporsi con serenità al vaccino per immunizzarsi contro una malattia che può avere serie complicanze anche nei giovani sani.

La qualità dello sperma non cambia

Gli esperti che hanno condotto lo studio si sono concentrati sui vaccini a mRna, Pfizer-BioNTech e Moderna, che sono quelli destinati ai giovani. Questi vaccini sembrano essere sicuri per il sistema riproduttivo maschile. I ricercatori hanno effettuato un prelievo del liquido seminale di alcuni giovani prima e dopo il ciclo vaccinale.
È stato misurato il volume degli spermatozoi, la concentrazione, la quantità totale di spermatozoi mobili e non è stato registrato alcun parametro al di fuori dai valori di normalità.

Conferme da un altro studio

 La mancanza di legami tra vaccino per il Covid-19 e infertilità maschile è stata dimostrata anche da un altro studio, condotto in Israele, ma non ancora pubblicato, che ha analizzato la qualità dello sperma di 43 uomini prima e dopo la somministrazione del vaccino. Anche in questo caso non sono state notate alterazioni. Per questo è importante sottoporsi al vaccino con piena fiducia.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Non il vaccino, ma l’infezione da Sars-CoV-2 potrebbe rappresentare un possibile fattore di rischio per l’infertilità maschile. Alcuni ricercatori hanno ipotizzato che il virus potrebbe infettare le cellule dei testicoli e causare riduzione del testosterone e diminuire temporaneamente l’attività delle cellule germinali.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Feto con ventricolomegalia cerebrale borderline: quali indagini fare?

16/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In relazione allo spessore dei ventricoli cerebrali, il limite tra normalità e patologia non è così preciso: il valore è normale se inferiore ai 10 millimetri e poi c'è una zona grigia compresa tra 11 e 15 millimetri. Un'ecografia approfondita può bastare a chiarire il quadro.   »

Bimbo che inizia a stare in piedi da solo: vanno stimolati i primi passi?

12/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

I primi passi non vanno stimolati, non si deve dunque tenere il bambino per le braccia spingendolo a muoverli. Utile invece dargli la possibilità di appoggio o di scalata, affinché affronti questa tappa secondo i propri tempi e le proprie capacità.   »

Contraccettivo ormonale a poche settimane dal parto e sanguinamento che non si arresta

09/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Gaetano Perrini

In genere, dopo il parto si consiglia di attendere almeno una o due mestruazioni prima di ricorrere a un metodo contraccettivo ormonale.   »

Ansia e attacchi di panico verso il termine della gravidanza (gemellare)

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Gli eventuali disturbi della sfera psichica come depressione, disturbo d'ansia, attacchi di panico richiedono cure mirate anche in gravidanza. Spetta al ginecologo in accordo con lo psichiatra prescrivere la terapia più idonea, tenendo conto che le benzodiazepine non sono consigliabili dal secondo trimestre...  »

Collo dell’utero in gravidanza e variazioni della sua lunghezza

02/09/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza il collo dell'utero di norma ha una lunghezza compresa tra 33 e 40 millimetri: è motivo di allarme un raccorciamento dai 25 millimetri in giù.   »

Fai la tua domanda agli specialisti