Maschio o femmina? Per deciderlo prima controlla la pressione!
A cura di “La Redazione”Pubblicato il 15/11/2018Aggiornato il 19/11/2018
Misurare la pressione nelle settimane che precedono la gravidanza potrebbe aiutare le future mamme a capire se avranno maggiori possibilità di partorire un maschietto o una femminuccia
È stata individuata una relazione tra la pressione sanguigna delle donne prima della gravidanza e la possibilità di concepire maschio o femmina. L’hanno scoperta un gruppo di ricercatori canadesi individuando, per la prima volta, un legame tra il valore della pressione sanguigna pre-gestazione e la possibilità di concepire un maschio o femmina. I risultati dello studio sono stati pubblicati sull’American Journal of Hypertension.
Fiocco azzurro o rosa?
Per le donne che vogliono pianificare una gravidanza la curiosità di sapere se riusciranno ad avere un bimbo o una bimba è sempre elevata. Lo studio è il primo a mettere in evidenza una relazione tra la pressione sanguigna delle future mamme e la possibilità di appendere alla porta un fiocco azzurro o rosa. Come spiega Ravi Retnakaran, endocrinologo del Mount Sinai Hospital di Toronto che ha guidato la ricerca, “la pressione sanguigna di una donna prima della gravidanza è un fattore precedentemente non noto associato con la possibilità di concepire un bimbo o una bimba”.
Occhio alla pressione massima
I ricercatori sono giunti alle loro conclusioni indagando i valori di pressione sanguigna, colesterolo, trigliceridi e zuccheri nel sangue di oltre 1400 donne cinesi che stavano pianificando una maternità. Le rilevazioni dei dati hanno avuto inizio diverse settimane prima del concepimento (una media di 26 settimane), per proseguire poi fino al parto. Gli studiosi hanno così osservato che il valore della pressione sistolica (ovvero la pressione massima) prima della gestazione era più alta nelle donne che hanno poi partorito un bimbo rispetto a quella registrata nelle donne diventate poi madri di bimbe: 106 millimetri di mercurio contro 103,3 mm Hg.
La tradizione popolare è ricca di metodi “alternativi” per scoprire se il bebè sarà maschio o femmina. Secondo alcuni basta guardare la forma della pancia, secondo altri è utile verificare se compaiono o meno segnali rivelatori come eruzioni cutanee sul viso, secondo altri ancora si deve prestare attenzione alla frequenza degli episodi di nausea.
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