Dieta per il concepimento: i cibi sì e quelli no

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 21/03/2019 Aggiornato il 25/03/2019

Una coppia su 5 soffre di infertilità. Per facilitare il lavoro della cicogna è importante anche portare a tavola i cibi giusti

Dieta per il concepimento: i cibi sì e quelli no

Anche la dieta può aiutare ad avere un bebè. Ma tutti sanno quali sono i cibi consigliati e quelli da evitare per avere maggiori possibilità di concepimento?  Una ricerca della Harvard School of Public Health ha scoperto un calo dei problemi di infertilità del 66% nelle donne alla ricerca di un figlio che seguivano una dieta sana. Ecco gli alimenti da privilegiare e quelli da ridurre o da evitare del tutto.

Semaforo verde

Nella dieta per il concepimento può rientrare sicuramente il salmone. Importanti sono anche le noci e i semi, gli spinaci, frutta e verdura, cereali integrali. Per gli uomini, da assumere a volontà frutti di bosco, agrumi, pesce, pollo e cereali integrali.  L’assunzione di antiossidanti – come ciliegie, cioccolato fondente, carote e tè verde – combatte lo stress ossidativo determinato da colesterolo, diabete, fumo, che può danneggiare il processo di spermatogenesi, la produzione di spermatozoi.

Semaforo giallo

Alcuni dubbi riguardano la carne rossa: i ricercatori dicono che se è stata esposta ad alti livelli di contaminazione ambientale, potrebbe essere rischiosa, ma occorre fare altre ricerche. Nessuna controindicazione per un paio di caffè al giorno, ma le donne che ne consumano più di 5, secondo uno studio danese della Fertility Clinic di Aarhus, avrebbero il 50% di probabilità in meno di ottenere il successo con la fertilizzazione in vitro.

Semaforo rosso

Nella dieta per il concepimento, sia gli uomini sia le donne dovrebbero cercare di limitare l’apporto di grassi, che si trovano in alimenti lavorati come torte, biscotti e margarine e aumentano il rischio di sovrappeso: nell’uomo i chili di troppo riducono il numero e la motilità degli spermatozoi e aumentano il danno al Dna dei gameti. Nella donna si hanno importanti modifiche a livello follicolare, con alterazione dei livelli di ormoni chiave che possono influenzare negativamente l’ovulazione.
 

 

 
 
 

Da sapere!

Ai fini del concepimento sono neutri prodotti come il latte e la soia, che non aiutano né ostacolano la fertilità. 

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti