Embrioni sotto esame: che succede a inizio gravidanza?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 15/03/2016 Aggiornato il 15/03/2016

Uno studio sugli embrioni aiuterà a capire cosa succede nelle prime settimane di gravidanza. Utile per saperne di più su aborti spontanei e fecondazione assistita

Embrioni sotto esame: che succede a inizio gravidanza?

Uno studio genetico sugli embrioni per capire come aumentare le probabilità di successo di gravidanza. È quanto sta accadendo in Gran Bretagna, dove è ai nastri di partenza un esperimento scientifico, il primo in assoluto, sugli embrioni umani non destinati alla riproduzione.

All’origine di infertilità e aborto

L’Autorità per la fertilità e l’embriologia (Hfea) ha autorizzato la dottoressa Kathy Niakan, esperta di infertilità e aborto spontaneo, a compiere specifici test genetici per comprendere cosa accade nei primi giorni dello sviluppo embrionale e cosa può provocare le interruzioni spontanee di gravidanza. Lo scopo, secondo la ricercatrice, è anche quello di perfezionare le tecniche di fecondazione assistita, oltre a capire meglio i primissimi stadi dello sviluppo embrionale.

Come si evolve

L’embrione è il primo stadio dello sviluppo di un organismo eucariote diploide. Dopo un certo numero di divisioni cellulari successive a quella dello zigote, si arriva alla formazione del “bottone embrionale” all’interno della blastocisti: siamo al quinto giorno successivo alla fecondazione. Una volta formatosi, lo zigote, che possiede un genoma completo, inizia ad assumere le caratteristiche dell’organismo umano: sviluppa un metabolismo, si rapporta con l’ambiente esterno, cresce e si rigenera, continuando a dipendere dalla madre per l’assunzione di nutrienti, gli scambi gassosi e la rimozione delle sostanze di scarto. Dall’ottava settimana di gestazione, l’embrione viene chiamato feto: è un organismo dotato delle forme e delle caratteristiche della specie a cui appartiene.

Molti si perdono per la strada

Il problema è che, ogni 100 ovuli fecondati, spiega la ricercatrice inglese, meno di 50 raggiungono lo stadio di blastocisti, con circa 200-300 cellule, mentre 13 arrivano al terzo mese. Per questo gli scienziati hanno dato il via a uno studio genetico sugli embrioni per capire come aumentare le probabilità di successo di gravidanza. La ricerca inizierà nei prossimi mesi e sarà condotta dal Francis Crick Institute di Londra: dovrebbe coinvolgere inizialmente 20-30 embrioni. Nessuno potrà essere impiantato, come dispone la legge inglese. Per lo studio genetico sugli embrioni per capire come aumentare le probabilità di successo di gravidanza sarà impiegata una tecnica innovativa detta “Crispr”, che attiva un gene per volta per individuare quelli fondamentali per lo sviluppo. I risultati saranno importanti per evitare a molte donne la sofferenza di un aborto precoce o il fallimento dei tentativi di fecondazione assistita. 

 

 

 
 
 

lo sapevi che?

Secondo il ministero della Salute, nel 2013 sono state 71.741 le coppie che si sono sottoposte alle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Sono 12.187 i bambini nati vivi, pari al 2,4% del totale.

 

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