Fertilità: se dura tanto, allunga la vita

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 11/12/2014 Aggiornato il 11/12/2014

Chi va in menopausa presto potrebbe andare incontro a problemi di salute, specialmente a carico del cuore. Fondamentale la prevenzione

Fertilità: se dura tanto, allunga la vita

Le donne che vanno in menopausa precoce invecchiano più velocemente. In particolare, è il loro cuore a essere a rischio. Lo stabilisce uno studio della University of California di San Francisco (Stati Uniti), che mette in correlazione il numero degli ovociti, e quindi la fertilità, di una donna con il rischio cardiovascolare e l’aspettativa di vita.

Importante scoperta

I ricercatori hanno scoperto che le donne con una conta di ovociti inferiore hanno un rischio più alto di sviluppare malattie cardiache. Hanno analizzato campioni di sangue di oltre 1.000 donne in età fertile e misurato la produzione di ovociti. Poi hanno stimato l’età biologica delle partecipanti valutando i telomeri, cioè le estremità dei cromosomi che proteggono dai danni al Dna e sono legati all’aspettativa di vita di una persona.

Il ruolo degli ormoni

Il motivo per cui le donne che vanno in menopausa precoce invecchiano più velocemente è essenzialmente di tipo ormonale. Durante la fertilità, la donna può contare su un fisiologico “ombrello protettivo” costituito dal suo patrimonio ormonale, che le fa da scudo contro diverse malattie, tra cui quelle cardiovascolari. Per questo fino ai 60 anni è meno a rischio di infarto e ictus rispetto ai coetanei maschi e anche la bilancia dei tassi di mortalità pende dalla parte degli uomini. Dopo l’ingresso in menopausa, questa protezione naturale crolla perché l’organismo non produce più estrogeni, e nel giro di 8-10 anni il genere  femminile risulta ugualmente, se non di più, esposto al rischio cardiovascolare rispetto a quello maschile.

Tanti problemi

Dopo i 50, le donne ingrassano in media di 1 chilo all’anno, sale la pressione arteriosa, che tende a superare i valori soglia e cresce il girovita, uno dei parametri che definiscono la sindrome metabolica  (uno dei fattori di rischio cardiovascolare). E siccome le donne che vanno in menopausa precoce invecchiano più velocemente, anche se l’età della menopausa non si può predire né modificare, è importante muoversi in un’ottica preventiva, agendo sui comportamenti alimentari, l’attività fisica (facendone almeno 180 minuti a settimana) e l’eliminazione del fumo.

Più attenzione alla dieta

È consigliabile: consumare pesce almeno due volte a settimana, limitare il consumo di sodio e grassi di origine animale – carne, burro e formaggi – , aumentare l’assunzione di fibre contenute in verdura, frutta e legumi e consumare ogni giorno non oltre 10 grammi di alcol, tra vino, birra e superalcolici. 

In breve

TANTI RISCHI

Dallo studio emerge anche che le donne con menopausa precoce sono anche più a rischio di Alzheimer, diabete e un’aspettativa di vita più breve.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

Aborto spontaneo: dopo quanto si può cercare un’altra gravidanza?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'ovulazione si verifica 30 giorni dopo un aborto spontaneo ed è possibile concepire anche in questa circostanza senza che vi siano rischi di un qualsiasi tipo.  »

TSH del neonato: va controllato nel tempo se la madre è ipotiroidea?

18/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Gianni Bona

Se il bambino è nato a termine e se dallo screening neonatale non è emerso nulla, non è necessario fare ulteriori controlli.  »

Cisti del plesso corioideo individuata dall’ecografia: meglio fare altre indagini?

13/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Le cisti del plesso corioideo isolate, ossia non associate ad altre anomalie ecografiche, sono considerate varianti normali, senza effetti sullo sviluppo neurologico o intellettivo del bambino: nella maggior parte dei casi, scompaiono spontaneamente tra la 26ª e la 32ª settimana di gestazione. Quando...  »

Mamma bianca con occhi chiari, papà nero con occhi scuri: che occhi avrà il bambino?

11/08/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Una coppia formata da un genitore con gli occhi scuri e da un genitore con gli occhi chiari avrà molto più facilmente un bambino con occhi scuri. A meno che gli ascendenti del primo genitore non abbiano occhi chiari, eventualità che per le persone di pelle scura è davvero rara.  »

Fai la tua domanda agli specialisti