Fertilità: un aiuto dai cibi a base di soia

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 22/03/2016 Aggiornato il 22/03/2016

La soia protegge dagli effetti negativi del bisfenolo A, sostanza potenzialmente tossica per l’organismo che può interferire con la fertilità e con il concepimento

Fertilità: un aiuto dai cibi a base di soia

Consumare prodotti a base di soia può aiutare la fertilità. Questi alimenti, che si possono trovare sotto forma di tofu, hamburger, zuppe, barrette, secondo uno studio condotto alla Harvard University e al Brigham and Women’s Hospital (Stati Uniti), sembrano proteggere dagli effetti negativi del bisfenolo A, un composto chimico che, interferendo con gli ormoni estrogeni, influirebbe negativamente sulla fertilità femminile, ostacolando il concepimento e l’impianto di ovociti fertilizzati nell’utero durante la fecondazione in vitro.

Ricca di proteine

La soia è un legume ricco di proteine vegetali: contiene ben 8 amminoacidi essenziali (detti così perché non possono essere sintetizzati dall’organismo e vanno introdotti con l’alimentazione). Abbassa il colesterolo “cattivo” e mantiene in equilibrio quello “buono”, ha un basso indice glicemico e controlla la fame, è utile nei disturbi del ciclo e in menopausa. Ora questo studio aggiunge anche che consumare prodotti a base di soia può aiutare la fertilità.

Le precauzioni in cucina

Per arrivare a questa conclusione, gli studiosi hanno esaminato 239 donne in età fertile che si sono sottoposte a fecondazione in vitro. Hanno, quindi rilevato che il rischio di una maturazione inadeguata degli ovociti (le cellule femminili fecondabili) aumentava dopo che le aspiranti mamme erano state a contatto con il bisfenolo A (rilevato attraverso campioni di urine). Per ridurre al minimo l’esposizione, e preservare la salute e la fertilità, si possono adottare alcune precauzioni, per esempio: non usare contenitori alimentari in policarbonato nel microonde, ridurre l’uso di cibi in scatola, optare per contenitori sprovvisti di rivestimenti interni in plastica.

Non più di due volte alla settimana

Dal punto di vista dell’alimentazione, questo studio suggerisce che consumare prodotti a base di soia può aiutare la fertilità, proteggendo dagli effetti negativi del bisfenolo. Come ogni legume, l’ideale è abbinarla ai cereali integrali, per un pasto completo ed equilibrato, ma non più di due volte a settimana (un eccesso di isoflavoni può dare problemi). Da provare la soia verde, detta anche “fagiolo mug”: sotto forma di germogli, contiene numerosi amminoacidi essenziali, minerali e vitamine. 

 

 

 

 
 
 

In breve

CHE COS’È IL BISFENOLO A

Il bisfenolo A è una sostanza chimica, utilizzata nella produzione delle plastiche, bandita in molti Paesi. Di fatto, però, continua a essere presente in molti prodotti usati abitualmente dalle famiglie, come i contenitori per la conservazione del cibo.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Cardirene: le donne incinte di 40 anni devono per forza assumerlo?

21/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Posto che le ragioni di una prescrizione vanno richieste al medico che l'ha effettuata, è senz'altro possibile che in caso di gravidanza in età avanzata, anche senza particolari fattori di rischio, venga indicato l'uso dell'aspirinetta (il Cardirene) per giocare d'anticipo sull'eventuale comparsa di...  »

Lavoro tanto di giorno: di notte è bene che le mie bimbe dormano con me?

15/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Se un bimbo si è già abituato a dormire nella sua cameretta, non è opportuno privarlo di questa importante conquista per averlo accanto nel lettone. Meglio puntare sulla qualità del tempo, anche se poco, che si trascorre insieme, dedicandosi a lui amorevolmente e gioiosamente ogni volta che si può. Basterà...  »

Sulla trasmissione del gruppo sanguigno

13/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Secondo le leggi che regolano la trasmissione dei gruppo ABO, ogni soggetto eredita sia dalla madre sia dal padre un solo fattore a testa, quindi da una madre AB e da un padre 0 non possono nascere figli di gruppo AB, ma solo di gruppo A0 o B0. Nel tesserno verrà però indicata solo la A o solo la B.  »

Grosso dispiacere in gravidanza: il bimbo ne può risentire?

10/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Fortuna vuole che il feto sia protetto dalle emozioni negative che può provare la donna in gravidanza e questo vale anche quando il dispiacere è così grande da determinare addirittura qualche manifestazione fisica, come il mal di pancia.   »

Incinta a 35 anni: quali indagini è opportuno fare?

08/11/2023 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

A prescindere dall'età materna al momento del concepimento, è opportuno che tutte le donne nel primo trimestre di gravidanza effettuino il test combinato o perlomeno la misurazione della TN (translucenza nucale), che rappresentano il metodo universale e raccomandato di screening delle anomalie fetali....  »

Fai la tua domanda agli specialisti