Gravidanza spontanea dopo fecondazione assistita

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 20/09/2016 Aggiornato il 20/09/2016

Una coppia su tre riuscirebbe ad avere una gravidanza spontanea dopo il fallimento dell’inseminazione artificiale. Poche risposte dalla scienza

Gravidanza spontanea dopo fecondazione assistita

Spesso avere un bambino è più complicato del previsto e anche le coppie giovani possono avere difficoltà a concepire, ricorrendo perciò sempre più spesso alla fecondazione assistita. È risultato, però, che ben una coppia su tre riesce ad avere una gravidanza spontanea dopo il fallimento dell’inseminazione artificiale. E non si capisce il perché.

Il 30% dopo 6 anni

Un gruppo di scienziati del Greenwich Nhs Trust, dell’Imperial College e del Kings College di Londra, ha cercato di dare una risposta a questo fenomeno, dopo avere seguito 403 coppie che si erano sottoposte a svariati tentativi di Pma (Procreazione medicalmente assistita). La ricerca, pubblicata sulla rivista Human Reproduction, ha rilevato che la procreazione assistita aveva fallito nel 96% delle coppie, ma ben il 30% del campione era riuscito ad avere un figlio nei 6 anni successivi ai cicli di terapie per l’infertilità. È risultato però difficile dare una spiegazione a questi dati. Forse, dicono gli scienziati, la fecondazione in vitro è scelta anche da coppie che non hanno gravi problemi di infertilità e quindi riescono in seguito ad avere una gravidanza spontanea.

Critiche allo studio

In ogni caso, lo studio fa riaccende le speranze per le coppie che desiderano avere un figlio: l’87% dei concepimenti è avvenuto nei due anni successivi alla Pma e un quarto delle donne che già aveva avuto un figlio con la fecondazione assistita ne ha avuto un altro spontaneamente. Tuttavia, come osserva Andrea Borini, presidente della Società italiana di fertilità e sterilità e medicina della riproduzione (Sifes-Mr), bisogna osservare criticamente i dati poiché “il campione, fra l’altro esiguo, è formato soprattutto da coppie in cui il problema di infertilità era inspiegato o legato soprattutto a mancata ovulazione, mentre nelle situazioni in cui esiste un severo fattore maschile di sterilità o una grave endometriosi, la gravidanza spontanea non è assolutamente così comune”.

 

 

 
 
 

In breve

ESISTONO VARI STEP

In caso di mancato concepimento, è importante che le coppie consultino un esperto che possa indirizzare verso il percorso più adeguato. Non tutte le coppie, infatti, hanno necessariamente bisogno della fecondazione assistita, ma possono procedere per gradi.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti