L’età in cui si diventerà genitori è scritta nel Dna?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 21/12/2016 Aggiornato il 21/12/2016

A molti piacerebbe sapere la “durata” della propria fertilità. In futuro, non è escluso che si potrà leggere nel Dna se e quando si avrà un figlio

L’età in cui si diventerà genitori è scritta nel Dna?

Non sono solo il colore degli occhi e dei capelli e la predisposizione a sviluppare determinate malattie a essere scritti nel Dna. Anche l’età in cui si diventerà genitori ha un’impronta genetica. Lo sostiene uno studio molto ampio condotto recentemente da un team internazionale di circa 250 ricercatori, delle Università di Oxford (Gb), Groningen (Paesi Bassi) e Uppsala (Svezia), e pubblicato sulla rivista Nature Genetics.

Analizzate 238.000 persone

Gli autori hanno analizzato le informazioni relative a oltre 238mila persone di entrambi i sessi per quanto riguarda l’età alla nascita del primo figlio e a ben 330 mila uomini e donne per quanto riguarda il numero complessivo di figli avuti. Tutte queste informazioni erano contenute in 62 “data set”. Lo scopo? Capire se in qualche modo è possibile determinare in anticipo il numero di bambini che una persona avrà nel corso della vita.

24 geni sono collegati alla riproduzione

Dall’analisi dei risultati è emerso che esistono 12 aree del Dna, per un totale di 24 geni, che sono correlate all’1% circa dei comportamenti riproduttivi di una persona. Si tratta, in effetti, di una percentuale molto bassa. Tuttavia, è significativa: per esempio, se più varianti risultano combinate, è possibile stabilire quante probabilità ha una donna di non avere figli e quando potrebbe avere il primo figlio. Non solo.

Altre informazioni

In questi geni sono scritti anche altri elementi legati allo sviluppo riproduttivo e sessuale, come l’età del menarca e della menopausa nelle donne, e del cambiamento di voce nei ragazzi. “Per la prima volta sappiamo dove trovare le aree del Dna collegate al comportamento riproduttivo. Per esempio, abbiamo scoperto che le donne portatrici di varianti che portano a postporre la maternità hanno anche un profilo genetico associato a menarca e menopausa tardivi. Un giorno i medici potranno utilizzare queste informazioni per rispondere a una domanda chiave: quanto tempo si può aspettare ‘per Dna’?” hanno concluso gli autori.

 

 

 
 
 

In breve

UNA CURA PER L’infertilita

Secondo gli esperti, queste scoperte potrebbero aiutare anche a trattare molti casi di infertilità. Serviranno però ulteriori indagini.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti