Tintarella: un aiuto per le aspiranti mamme

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 04/08/2015 Aggiornato il 04/08/2015

Il sole non regala solo buonumore e una tintarella dorata. Può anche essere un aiuto prezioso se si cerca di avere un bambino

Tintarella: un aiuto per le aspiranti mamme

Il sole regala una tintarella dorata. Ma non solo: può, infatti, offrire un’opportunità in più e un aiuto alle aspiranti mamme. L’esposizione ai raggi, infatti, secondo uno studio dell’University Hospital di Gent nel Belgio può aumentare del 30% il livello di fertilità delle donne.

Melatonina e vitamina D

Gli scienziati hanno esaminato per sei anni i dati di donne sottoposte a 12 mila interventi per la fertilità e successivamente a tecniche di fecondazione in vitro. Hanno potuto così rilevare che la tintarella può essere un aiuto per le aspiranti mamme. Le donne che avevano passato più tempo in zone soleggiate mostravano, infatti, il 30% in più di possibilità di concepimento rispetto a quelle che non l’avevano fatto. La spiegazione non è ancora del tutto chiara. Bisogna innanzitutto tener conto del fatto che il sole stimola la produzione della melatonina, sostanza già nota per influenzare il ciclo riproduttivo. L’attenzione è stata anche focalizzata sulla vitamina D stimolata dai raggi solari che si pensa possa influenzare in maniera positiva la quantità di ovociti prodotti dalla donna.

Più sole, meno stress

Non bisogna dimenticare poi che stare al sole, come spesso si fa in vacanza, è un modo per rilassarsi. È stato dimostrato con chiarezza che lo stress gioca un ruolo importante nell’infertilità femminile. Uno studio presentato al congresso della Società Europea di riproduzione ed embriologia di Lisbona un gruppo di ricercatori dell’Ohio State University College of Medicine (Columbus), dell’Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development (Rockville) e del Texas A&M Health Science Center (College Station) ha, infatti.  rilevato l’esistenza di un’associazione tra livelli elevati di stress e l’aumento del tempo necessario a una donna per concepire un bambino e del rischio di infertilità. Valutando il livello di stress con alcuni marcatori rilevabili nella saliva come il cortisolo e l’alfa-amilasi su un campione di 501 donne, gli studiosi hanno verificato che livelli più alti delle sostanze interessate determinavano una riduzione del 30% della fertilità. La tintarella potrebbe, quindi, essere un aiuto per le aspiranti mamme anche perché lo star al sole rappresenta un momento di stacco dagli impegni quotidiani e quindi di completo relax.

 

 
 
 

In breve

SEMPRE PROTETTE!

Le aspiranti mamme possono stare al sole, ma senza dimenticare che i raggi scottano e possono creare danni anche importanti: una buona protezione offerta da un solare con indice non inferiore a 30 mette al sicuro da ogni rischio senza ridurre i benefici della tintarella.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Le domande della settimana

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Pancione e traumi: quando preoccuparsi?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Durante la gravidanza, in seguito a un infortunio la verifica che tutto sta procedendo al meglio è una pancia sempre bella morbida e soffice. Qualora la pancia dovesse indurirsi ed essere molto tesa oppure dovessero comparire dolori simili a quelli del ciclo mestruale, potremmo essere di fronte a contrazioni...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti