Dottor Aldo Messina, otorinolaringoiatra, audiologo responsabile U.O. Dipartimentale di Audiologia A.O.U., Policlinico "Paolo Giaccone" Palermo

Dottor Aldo Messina, otorinolaringoiatra, è audiologo responsabile U.O. Dipartimentale di Audiologia A.O.U., Policlinico “Paolo Giaccone” Palermo. Sul sito BimbiSanieBelli.it risponde a domande relative ai disturbi dell’orecchio e della capacità uditiva di bambini e adulti.
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Articoli di Dottor Aldo Messina
Nell'ambiente in cui dorme e vive il bambino ci possono essere allergeni che scatenano difficoltà respiratorie: è una possibilità da prendere in considerazione. »
Ci sono sintomi che rendono opportuno l'impiego dell'antibiotico, ma a volte ci può essere bisogno di associare altri farmaci. »
In caso di acufene, volta effettuati gli esami suggeriti dalle linee guida spetta al medico curante stabilire l'opportunità di effettuare indagini ancora più approfondite: se non vengono prescritte è probabile che non ve ne sia bisogno. »
Un'infiammazione locale del lobo dell'orecchio non espone il nascituro a rischi. »
Un acufene che forse non può nemmeno essere definito tale per via di quanto è impercettibile non è espressione di una patologia di pertinenza dell'otorino. »
Se il medico non ritiene preoccupanti i risultati di indagini da lui prescritte si può escludere che vi sia di che preoccuparsi. »
Se dopo la cura con antibiotico l'otite non sembra guarita del tutto, è opportuno effettuare un nuovo controllo dall'otorino. »
Solo una serie di indagini, tra cui la TC, può spiegare perché naso e orecchi sembrano essere tappati. »
La parotite si manifesta anche con lo spostamento in avanti dei padiglioni auricolari, da cui il termine orecchioni. In assenza di questo segno, è più probabile che il mal d'orecchi sia dovuto a un'otite. »
Le vertigini sono un sintomo: per comprenderne l'origine può essere necessario ricorrere a varie indagini. »
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24/06/2022
Gli Specialisti Rispondono
di Professor Paolo Gasparini
Ogni fecondazione costituisce una storia a sé e ogni volta si hanno le stesse probabilità di concepire un maschio o una bambina. È, dunque, sempre il caso a "tirare i dadi". »
16/06/2022
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla
Non fa bene alla fertilità di coppia farsi prendere dall'ansia del risultato immediatamente dopo aver deciso di avere un figlio. Non è, infatti, automatico che la gravidanza inizi quando viene decisa, ma questo non è affatto preoccupante. »
14/06/2022
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori
In presenza di un distacco amniocoriale che non si risolve non serve intensificare i controlli, mentre sono utili il riposo e un'alimentazione che favorisca l'attività dell'intestino, perché la stipsi può favorire la comparsa prematura di contrazioni uterine. »
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