Dottor Claudio Ivan Brambilla

Dottor Claudio Ivan Brambilla, specialista in ostetricia e ginecologia.

claudio ivan brambilla - professore statale di MilanoIl Dottor Claudio Ivan Brambilla è specialista in ostetricia e ginecologia, professore alla Scuola di ostetricia dell’Università statale di Milano (sezione di Mantova). E’ membro del Collegio nazionale di Ginecologia e Ostetricia francese, nel ruolo di “referente per l’estero”. Ogni anno si reca ad Haiti per cooperare come medico volontario con gli ospedali locali. Ha due figli e ha fatto nascere migliaia di bambini.

Sul sito BimbiSaniebelli.it risponde a dubbi su argomenti ginecologici, contraccezione, concepimento, fertilità, gravidanza, post parto.

 

 

 

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Articoli di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Aborto spontaneo: si deve per forza fare il raschiamento?

In linea generale (e quindi salvo diversa indicazione del ginecologo) dopo un aborto spontaneo si può attendere che l'espulsione di quel che resta della gravidanza avvenga in modo spontaneo.   »

Test di screening: fare o no l’amniocentesi se il risultato esprime un rischio significativo di trisomia 21?

I test di screenig (translucenza e Bi-test) esprimono un risultato probabilistco, l'amniocentesi dà certezze spetta alla futura mamma decidere se sottoporsi o no a quest'ultima.   »

È normale non vedere l’embrione in 5^ settimana?

Quando il valore dell'ormone beta-hCG è superiore a 1000, l'ecografia dovrebbe visualizzare l'embrione e il battito del cuoricino. A volte però occorre comunque attendere la 6^ settimana affinché l'ecografo riesca a individuarlo.   »

Distacco: si deve stare a riposo assoluto?

Stare a letto non solo non serve a cambiare in meglio il destino di una gravidanza ma può addirittura rivelarsi dannoso in quanto favorisce la formazione di trombi e peggiora notevolmente il tono dell'umore.   »

Riserva ovarica ridotta: potrà avviarsi una gravidanza?

A 45 anni, con una riserva ovarica ridotta, se si desidera un figlio può essere più opportuno rivolgersi a un centro per la procreazione medicalmente assitita.   »

Crescita lenta delle beta: proseguirà la gravidanza?

Una volta visualizzato l'embrione con attività cardiaca è del tutto inutile continuare a effettuare il dosaggio nel sangue delle beta-hCG in quanto l'andamento non svela nulla sul destino della gravidanza.   »

Rapporti sessuali non protetti a 20 giorni dal parto

Non è consigliabile la ripresa dell'attività sessuale prima che siano trascorse almeno 4-6 settimane dal parto. In caso di rapporti sessuali non protetti a meno di tre settimane dal parto è comunque improbabile dare inizio a una gravidanza.   »

Rapporto non protetto: è efficace la pillola del giorno dopo per evitare la gravidanza?

L'efficacia del contraccettivo di emergenza non è assoluta quindi a 15-20 giorni dal rapporto non protetto, per escludere che sia iniziata una gravidanza, è opportuno fare lo specifico test.   »

Si può rimanere incinta a due mesi e mezzo da un parto?

Senza dubbio è possibile avviare una nuova gravidanza a meno di tre mesi da un precedente parto e questo vale anche se si allatta al seno.   »

Pillola combinata sostituita con la minipillola: il rischio di trombosi è maggiore?

A titolo indicativo si può dire che a volte la mini pillola (a base di solo progestinico) viene consigliata per il minore rischio di trombosi. Tuttavia, le ragioni per le quali viene suggerito di usarla in sostituzione della pillola combinata (contenente estrogeni e progesterone) devono essere chieste...  »

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Le domande della settimana

Gravidanza che non inizia in allattamento, dopo 4 mesi di tentativi: che fare?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Le gravidanze non si avviano premendo un interruttore. Ci possono volere mesi di tentativi prima di iniziarne una, soprattutto se si sta ancora allattando perché se è vero che l'allattamento al seno non assicura la contraccezione, lo è altrettanto che può rendere più difficile concepire.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

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