Dottor Claudio Ivan Brambilla, specialista in ostetricia e ginecologia.
Pubblicato il 17/07/2018Aggiornato il 20/09/2024
Argomenti trattati
Il Dottor Claudio Ivan Brambilla è specialista in ostetricia e ginecologia, professore alla Scuola di ostetricia dell’Università statale di Milano (sezione di Mantova). E’ membro del Collegio nazionale di Ginecologia e Ostetricia francese, nel ruolo di “referente per l’estero”. Ogni anno si reca ad Haiti per cooperare come medico volontario con gli ospedali locali. Ha due figli e ha fatto nascere migliaia di bambini.
Sul sito BimbiSaniebelli.it risponde a dubbi su argomenti ginecologici, contraccezione, concepimento, fertilità, gravidanza, post parto.
Se il test di gravidanza ripetuto più e più volte continua a dare esito negativo, è verosimile che la comparsa di disturbi intestinali sia riconducibile al tipo di alimentazione. »
Se si stanno assumendo antibiotici significa che si è alle prese con un'infezione batterica, di conseguenza può essere più opportuno rimandare la ricerca della gravidanza a dopo la guarigione. »
A 38 anni le probabilità di dare inizio a una gravidanza sono inferiori al 30 per cento per ogni ovulazione, quindi occorre armarsi di un po' di pazienza, anche alla luce del fatto che l'ansia di concepire può, paradossalmente, ostacolare il concepimento. »
Se il dispositivo intrauterino è posizionato correttamente e non si sposta dalla sua sede inizia fin dal primo giorno di inserimento a svolgere la sua azione contraccettiva. »
Nel primo trimestre di gravidanza, se l'unico segnale insolito è rappresentato dalla scomparsa dei sintomi tipici delle prime settimane non è opportuno pensare subito al peggio. Può cioè capitare anche in assenza di particolari problemi. »
Se la tosse tende a persistere per oltre dieci giorni, diventa necessario farsi auscultare bronchi e polmoni dal medico, perché potrebbe (potrebbe!) essere opportuno il ricorso all'antibiotico. C'è poi una tisana che può realmente rivelarsi d'aiuto per limitare gli accessi. »
Lo stress può effettivamente influenzare la regolarità del ciclo mestruale, tuttavia se le mestruazioni non arrivano e il test di gravidanza è negativo è opportuno sottoporsi a un controllo. »
La fuoriuscita di sangue dal naso non appartiene all'elenco dei sintomi che caratterizzano l'inizio di una gravidanza. Per scoprire se il concepimento è avvenuto basta fare lo specifico test. »
La decisione di affrontare un parto per via naturale dopo aver effettuato il taglio cesareo deve essere valutata attentamente con l'aiuto del ginecologo curante, che ben conosce la situazione e può quindi esprimersi con cognizione di causa. »
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Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana. »
L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo. »
A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso. »
Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante. »