Dottor Claudio Ivan Brambilla

Dottor Claudio Ivan Brambilla, specialista in ostetricia e ginecologia.

claudio ivan brambilla - professore statale di MilanoIl Dottor Claudio Ivan Brambilla è specialista in ostetricia e ginecologia, professore alla Scuola di ostetricia dell’Università statale di Milano (sezione di Mantova). E’ membro del Collegio nazionale di Ginecologia e Ostetricia francese, nel ruolo di “referente per l’estero”. Ogni anno si reca ad Haiti per cooperare come medico volontario con gli ospedali locali. Ha due figli e ha fatto nascere migliaia di bambini.

Sul sito BimbiSaniebelli.it risponde a dubbi su argomenti ginecologici, contraccezione, concepimento, fertilità, gravidanza, post parto.

 

 

 

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Articoli di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Di che sesso è il mio bambino?

Solo indagini specifiche possono svelare il sesso del bambino: qualsiasi altro criterio di previsione si fonda su ipotesi non supportate dalla scienza.   »

Posso fare il test di gravidanza a 10 giorni dall’ovulazione?

Per avere un risultato attendibile dal test di gravidanza conviene non farlo troppo presto. Il rischio in questo caso è di ottenere un "falso negativo".   »

A.A.A. cercasi bambina (da concepire)

I metodi per influenzare il sesso del bambino sono due, ma nessuno di essi è dimostrato scientificamente. Provare comunque non nuoce, a patto di non farsi (troppe) illusioni.   »

Incinta? Mai dire no senza prima aver fatto il test

Anche se le probabilità di dare inizio a una gravidanza per una donna di 48 anni sono veramente poche, in caso di ritardo delle mestruazioni è opportuno fare il test.   »

Ritardo mestruale: cosa può essere?

A fronte di un ritardo mestruale per prima cosa è bene effettuare il test di gravidanza. Vale naturalmente solo per chi è in età fertile e ha una vita sessuale attiva.   »

Diastasi addominale dopo il parto: si risolverà?

E' possibile che occorrano anche sei mesi per il ritorno alla normalità della muscolatura dell'addome . Se questo non dovesse accadere significa che ci sono concause a impedire che accada: tra queste l'obesità.   »

Per partorire a febbraio …

Se si desidera pianificare il mese di nascita del bambino, si deve fare il conto a ritroso per individuare in che data bisognerebbe iniziare la gravidanza (sperando di riuscirci).  »

Test di gravidanza negativo eppure i sintomi ci sono…

I sintomi che a volte segnalano l'inizio di una gravidanza possono anche essere dovuti ad altro: una visita ginecologica basta per appurarne l'origine.   »

Test del DNA fetale dopo la fivet eterologa

Il DNA del bambino in utero si rintraccia nel sangue materno anche se la gravidanza è dovuta alla fecondazione eterologa.  »

Pancione e paura di essere stata contagiata dalla varicella

Contrarre la varicella in seguito a un contato fuggevole con un bambino vaccinato è altamente improbabile.  »

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Le domande della settimana

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

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