Claudio Migliori, Direttore dell'Unità Operativa di Neonatologia,
dell'Ospedale San Giuseppe, Gruppo MultiMedica, Milano. Risponde a dubbi relativi ai problemi dei nati pretermine e dei lattanti da
0 a sei mesi.
Pubblicato il 23/03/2023Aggiornato il 24/03/2023
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Dottor Claudio Migliori, Direttore dell’Unità Operativa di Neonatologia, dell’Ospedale San Giuseppe, Gruppo MultiMedica, Milano. Risponde a dubbi relativi ai problemi dei nati pretermine e dei lattanti da zero a sei mesi.
La positività ai test di Coombs (diretto e indiretto) è destinata ad andare progressivamente esaurendosi, insieme al rischio di anemia. Fermo resta che l'andamento dell'emoglobina va monitorato nel tempo per eventualmente intervenire con cure adeguate. »
Quando emerge un'incongruenza rispetto ai risultati del test di Coomb, è opportuno che la neomamma ripeta l'indagine, magari ricorrendo a una metodica diagnostica diversa dalle precedenti, rivolgendosi a un Centro di ematologia dell’adulto. »
Nei giorni in cui fa molto caldo è possibile che anche i piccolissimi allattati al seno abbiano sete e che quindi il loro pianto esprima il bisogno di essere più idratati. Offrire 20-30 ml d'acqua potrebbe essere risolutivo. »
L'Academy of Breastfeeding Medicine suggerisce che le donne che hanno abusato di cocaina nel corso della gravidanza non dovrebbero allattare al seno a meno che non abbiano una tossicologia urinaria negativa al momento del parto e siano "pulite" da almeno 90 giorni. »
Può essere verosimile che l'irrequetezza, il pianto inconsolabile, i continui risvegli notturni di un lattantino siano dovuti alle cosiddette "coliche gassose": spetta al pediatra curante diagnosticarle e poi indicare la cura che meglio si adatta al singolo caso »
Attualmente non esistono metodi di prevenzione medica o fisioterapica che siano in grado di interrompere l’eventuale chiusura anticipata della fontanella. »
Le coliche dei primi mesi tipicamente non si manifestano durante il sonno notturno, quindi è necessario cercare di individuare che cosa disturba il bambino al punto da renderlo inquieto a notte alta. Da valutare la possibilità che abbia sete. »
Prima dei 10 mesi di vita è possibile che il bambino non riesca a stare seduto senza appoggio senza che questo sia un segnale d'allarme. Se però dopo i 10 mesi la situazione è immutata è opportuna una valutazione specialistica. »
Nella primissima infanzia, la presenza di formazioni cistiche a livello cerebrale non è cosa rara e, nella maggior parte dei casi, non è preoccupante. »
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I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti. »
Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo. »
La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento... »