Dottor Enrico Iemoli

Allergologo e infettivologo, Direttore Responsabile della Struttura di Allergologia e Immunologia Clinica dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST)  Fatebenefrateli Sacco – Poli Ospedalieri Fatebenefratelli, Milano.

Enrico IemoliAllergologo e infettivologo, Direttore Responsabile della Struttura di Allergologia e Immunologia Clinica dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST)  Fatebenefrateli Sacco – Poli Ospedalieri Fatebenefratelli, Milano. Risponde a dubbi relativi ai disturbi di natura allergica o infettiva.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Articoli di Dottor Enrico Iemoli

Cortisone: si può dare o no prima della vaccinazione?

Le linee guida dicono che la terapia con corticosteroidi di solito non è una controindicazione alla somministrazione di vaccini con virus vivi, a patto che siano soddisfatte alcune condizioni che il pediatra può facilmente verificare.   »

Epilessia e celiachia: c’è correlazione?

L'associazione tra epilessia e celiachia è possibile fino al 6 per cento dei soggetti interessati dalla prima.  »

Palpebra gonfia dopo l’applicazione di una crema

Di norma le reazioni allergiche da contatto si manifestano su tutta la zona in cui è avvenuto, non solo su una piccola parte.   »

Cortisone in gravidanza: si può assumere?

Durante la gravidanza, esiste un dosaggio entro cui il cortisone può essere considerato sicuro. In ogni caso, se c'è indicazione, non assumerlo sarebbe ben più pericoloso per la mamma e per il bambino che non impiegarlo.   »

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti