Allergologo e infettivologo, Direttore Responsabile della Struttura di Allergologia e Immunologia Clinica dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) Fatebenefrateli Sacco – Poli Ospedalieri Fatebenefratelli, Milano.
Pubblicato il 10/05/2023Aggiornato il 21/08/2024
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Allergologo e infettivologo, Direttore Responsabile della Struttura di Allergologia e Immunologia Clinica dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) Fatebenefrateli Sacco – Poli Ospedalieri Fatebenefratelli, Milano. Risponde a dubbi relativi ai disturbi di natura allergica o infettiva.
Le linee guida dicono che la terapia con corticosteroidi di solito non è una controindicazione alla somministrazione di vaccini con virus vivi, a patto che siano soddisfatte alcune condizioni che il pediatra può facilmente verificare. »
Durante la gravidanza, esiste un dosaggio entro cui il cortisone può essere considerato sicuro. In ogni caso, se c'è indicazione, non assumerlo sarebbe ben più pericoloso per la mamma e per il bambino che non impiegarlo. »
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Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei. »
Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire. »
In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale. »
Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante. »