Dottor Fabrizio Pregliasco

Risponde a dubbi sulle malattie infettive, sia in relazione alle cure sia riguardo la prevenzione.

dottor Fabrizio PregliascoFabrizio Ernesto Pregliasco, medico, specialista in igiene e medicina preventiva e in tossicologia.

E’ ricercatore universitario per la Disciplina Igiene Generale ed Applicata presso il Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Universita’ degli Studi di Milano e Professore Aggregato presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia.

L’attività scientifica è documentata da 165 pubblicazioni in extenso su riviste nazionali e internazionali e dalla partecipazione in qualità di relatore e/o moderatore a numerosi convegni di importanza nazionale e internazionale. Nell’ambito dell’attività di ricerca ha collaborato a 12 sperimentazioni cliniche di vaccini e farmaci antivirali, eseguite secondo i principi delle GLP e GCP. Ha redatto expert reports per la registrazione europea di un vaccino e di farmaci antinfluenzali.

E’ Direttore Sanitario dell’I.R.C.C.S. Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano. E’ Presidente e Direttore Sanitario dell’Associazione Volontaria di Pronto Soccorso e Protezione Civile “RHO SOCCORSO PUBBLICA ASSISTENZA” aderente all’A.N.P.AS. con sede a Rho (Milano). Dal 1989 a tutt’oggi ricopre incarichi negli organi dell’A.N.P.AS. (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), dal 2013 a tutt’oggi Presidente Nazionale. Dal 2011 a tutt’oggi Vicepresidente di Samaritain International, rete di organizzazioni non governative di 13 Paesi europei che collaborano nell’ambito dell’emergenza sanitaria e della protezione civile.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Articoli di Dottor Fabrizio Pregliasco

Stafilococco nel liquido seminale: bisogna prendere l’antibiotico?

Lo stafilococco è un batterio che vive normalmente sulla cute dei genitali, quindi non c'è bisogno di debellarlo con l'antibiotico se non dà luogo a sintomi.   »

Toxoplasmosi: che rischi se si contrae a 26 settimane?

La toxoplasmosi contratta all'inizio del terzo trimestre può essere trasmessa al bambino.   »

Toxoplasmosi: si può prendere attraverso il contatto tra pelle ferita e carne cruda?

Si può escludere di essere state contagiate dal toxoplasma solo perché un dito con un taglio è entrato in contatto con della carne cruda.  »

Herpes genitale: come avviene il contagio?

L'infezione genitale da herpes si contrae principalmente attraverso i rapporti sessuali non protetti con partner infetti.  »

Punta da una mosca cavallina in gravidanza: ci sono pericoli?

Potenzialmente la mosca cavallia può trasmettere infezioni, tuttavia in Italia quetso rischio non si dovrebbe correre.   »

Quarta dose: può essere pericolosa dopo aver contratto la CoVid-19?

Dopo quattro mesi dalla scomparsa dei sintomi della CoVid-19 e, quindi, dalla guarigione, fare la quarta dose di vaccino non è pericoloso.   »

Sintomi della CoVid-19 (da Omicron): potrebbe invece essere streptococco?

Per scorpire se determinati sintomi, caratteristici dell'infezione causata dalla variante Omicron, sono invece dovuti allo streptococco occorre fare il tampone specifico.   »

Seconda dose del vaccino anti-CoVid dopo aver contratto l’infezione

Anche ai bambini è opportuno somministrare la seconda dose senza attendere troppo dopo la negativizzazione del tampone.   »

Contagio da quinta malattia durante la gravidanza: è avvenuto o no?

Quando dalle analisi del sangue emerge che l'avvenuto contagio, da parte di un agente infettivo pericoloso, è "dubbio" si può stare relativamente tranquille.   »

Quinta malattia: sono incinta e forse sono stata contagiata: che fare?

Nel caso in cui vi sia il dubbio di essere state contagiate dal parvovirus B19, è opportuno effettuare il test per la ricerca degli anticorpi specifici. Questa analisi dle sangue permette di capire se si è state colpite o no dall'infezione.   »

Pagina 9 di 11
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti