Responsabile UOSD (unità operativa semplice dipartimentale) Ginecologia 2- Centro Procreazione medicalmente assistita (PMA) - Dipartimento Materno-Infantile e Pediatrico ASST - Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo
Pubblicato il 15/05/2019Aggiornato il 20/09/2024
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Il dottor Francesco M. Fusi ha sviluppato, nel corso della sua carriera, tutti gli aspetti della cura della infertilità di coppia, ponendo sempre la massima attenzione all’ interazione tra gli ambiti clinici, di laboratorio e di ricerca. E’ il Responsabile UOSD (unità operativa semplice dipartimentale) di Ginecologia 2 – Centro Procreazione medicalmente assistita (PMA) – Dipartimento Materno-Infantile e Pediatrico ASST – Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Risponde a dubbi e domande sulla diagnosi e la cura dell’infertilità di coppie e sulle possibilità offerte dalle tecniche di procreazione medicalmente assistita.
Le probabilità che una donna resti incinta a 48 anni sono bassissime. E quando sporadicamente accade nella quasi totalità dei casi la gravidanza si spegne. La contraccezione non è dunque strettamente necessaria. »
Il mancato arrivo delle mestruazioni a 47 anni è più facilmente dovuto alle irregolarità del ciclo che precedono la menopausa, a maggior ragione se il test di gravidanza risulta negativo. »
Certi farmaci assunti dall'uomo prima del concepimento non provocano danno all'eventuale embrione, però possono rendere più difficile avviare la gravidanza. »
Se la gravidanza non si annuncia ocorre che la coppia si sottoponga a indagini specifiche: la sola resistenza all'insulina della donna non può essere ritenuta a priori l'unica responsabile del mancato concepimento. »
La contraccezione a 47 anni può essere considerata superflua in quanto le probabilità di avviare una gravidanza e poi di portarla a termine sono praticamente nulle. »
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Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana. »
L'elenco delle possibili cause di amenorrea o, comunque, di irregolarità mestruale è molto nutrito e non è possibile, in assenza di informazioni precise, ipotizzare quale possa essere nel singolo caso. Quello che serve è effettuare determinati controlli affidandosi al proprio ginecologo. »
A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso. »
Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante. »