Gaetano Perrini, specialista in ginecologia e ostetricia presso l’Ospedale Mauriziano di Torino.
Pubblicato il 17/07/2018Aggiornato il 20/09/2024
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Il Dottor Gaetano Perrini è uno specialista in ginecologia e ostetricia presso l’ospedale Mauriziano di Torino. Oltre alla patologia ostetrica si interessa in particolare di diagnosi e cura delle lesioni pre-tumorali della cervice uterina e delle patologie Hpv correlate.
Le perdite vaginali legate all'assunzione della pillola in genere sono rossastre o brune, quindi se hanno una colorazione bianca, in più sono abbondanti e liquide, potrebbero essere il segnale di un'infezione. »
Può capitare che dopo un lungo periodo di impego della contraccezione ormonale, le mestruazioni non ricompaiano: se la situazione si protrae per oltre sei mesi è opportuno consultare il proprio ginecologo. »
Perdite rosate che si manifestano dopo aver fatto l'amore possono non avere alcun significato dal punto di vista medico, tuttavia se persistono o aumentano di quantità diventa necessario un controllo. »
Può capitare che un modesto sanguinamento persista per varie settimane dopo un'interruzione spontanea della gravidanza, senza che questo sia un segnale d'allarme. Tuttavia, per prudenza quando persiste è opportuno fare dei controlli. »
Se a otto settimane l'embrione non si vede, prima di pensare al peggio, si può ipotizzare che il concepimento sia avvenuto più tardi rispetto all'epoca presunta. Un successivo controllo, da effettuare a distanza di una-diue settimane, potrà svelare se la gravidanza sta procedendo. »
I test di ovulazione non indicano con assoluta sicurezza il giorno esatto dell'ovulazione, ma solo il periodo fertile, quindi datare la gravidanza in base a quanto rilevano è certamente meno preciso rispetto a una datazione effettuata grazie all'ecografia. »
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Le gravidanze non si avviano premendo un interruttore. Ci possono volere mesi di tentativi prima di iniziarne una, soprattutto se si sta ancora allattando perché se è vero che l'allattamento al seno non assicura la contraccezione, lo è altrettanto che può rendere più difficile concepire. »
L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica. »
Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana. »