Gaetano Perrini, specialista in ginecologia e ostetricia presso l’ospedale Mauriziano di Torino.
Pubblicato il 17/07/2018Aggiornato il 11/08/2020
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Il Dottor Gaetano Perrini è uno specialista in ginecologia e ostetricia presso l’ospedale Mauriziano di Torino. Oltre alla patologia ostetrica si interessa in particolare di diagnosi e cura delle lesioni pre-tumorali della cervice uterina e delle patologie Hpv correlate.
Se il valore delle beta-hCG aumenta progressivamente almeno del 30 per cento e, allo stesso tempo, l'ecografia ha visualizzato l'embrione e il battito del suo cuoricino si può sperare per il meglio anche in caso di "distacco". »
Quando il valore dell'ormone gonadotropina corionica umana (beta-hCG) è addirittura oltre 40.000, l'ecografo deve poter visualizzare chiaramente l'embrione e il battito del suo cuoricino. »
Dopo circa tre settimane dalla procedura di interruzione volontaria della gravidanza, è opportuno sottoporsi a vari controlli volti a verificare che eventuali sintomi non siano espressione di un problema. »
Se la gravidanza si interrompe ma il valore dell'ormone beta-hCG continua ad aumentare è necessario sottoporsi a una visita ginecologica con ecografia. »
Se, dopo un'interruzione della gravidanza, il valore della gonadotropina corionica umana aumenta con il passare dei giorni è necessario un controllo ginecologico. »
È bene non avere troppa fretta di effettuare il test di gravidanza, ma di aspettare che l'ormone beta-hCG che la segnala abbia avuto il tempo di essere prodotto. Diversamente si rischia una delusione, anche nel caso in cui il concepimento sia avvenuto. »
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