Direttore della Chirurgia maxillo-facciale dell’Azienda universitaria-ospedaliera Careggi di Firenze. Risponde a dubbi e domande sugli interventi di chirurgia plastica-ricostruttiva del viso e del collo.
Pubblicato il 20/02/2019Aggiornato il 03/09/2024
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Le competenze del dottor Giuseppe Spinelli spaziano dalla chirurgia oncologica, traumatologica, malformativa, ricostruttiva, fino alla chirurgia estetica del distretto cranio-facciale: in tutti i casi, il Dott. Spinelli tratta le zone del viso e del collo in considerazione del fatto che, oltre a raggiungere un ottimo risultato sotto il profilo estetico, è fondamentale che venga mantenuta la massima naturalezza attraverso l’utilizzo di tecniche avanzate mini invasive.
Oltre agli interventi di chirurgia di estetica facciale, esegue interventi complessi di Chirurgia Maxillo-Facciale per la rimozione di neoplasie e tumori e di ricostruzione del cavo orale; la sua vasta esperienza interessa, anche, la Chirurgia Oro-Maxillo-Facciale.
Utilizza tecniche avanzate per il ripristino delle normali funzionalità sia delle parti ossee sia dei tessuti molli del viso, garantendo i migliori risultati grazie alla grande competenza e al know-how acquisito in anni di esperienza. Impiega inoltre, ogni volta che è possibile, tecniche chirurgiche mini invasive.
Ci sono anomalie che devono necessariamente essere valutate da uno specialistica in chirurgia maxillo-facciale esperto di malformazioni cranio-facciali. »
I peduncoli sono piccole escrescenze presenti fin dalla nascita, dovute a un esubero di pelle e di cartilagene. Non hanno conseguenze per la salute, ma possono diventare un problema dal punto di vista estetico. »
Le neoformazioni vanno rimosse dal viso se tendono a crescere e se diventano fonte di curiosità o, peggio, di derisione da parte dei coetanei, diventando un ostacolo per la vita di relazione del bambino. »
Quando la biopsia evidenzia una formazione benigna, non è necessario effettuare indagini particolari, se i medici non lo ritengono opportuno. »
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Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni. »
Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile. »
Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni. »