Il Dottor Leo Venturelli, pediatra di famiglia, è il responsabile dell’educazione alla salute della SIPPS (Società italiana di pediatria preventiva e sociale). Sul sito BimbiSanieBelli.it risponde alle domande relative alle cure e alle malattie del bambino.
A volte per risolvere il problema delle colichette "dei tre mesi" che (purtroppo) si protraggono nel tempo basta introdurre un pasto diverso dal latte. »
Per essere sicuri di ottenere il massimo della risposta da parte del sistema immunitario, può essere opportuno effettuare l'esavalente su un bambino che ha contratto la CoVid-19 a partire da 14 giorni dopo la negativizzazione del tampone. »
Se il bambino rifiuta alcuni cibi solidi a pezzetti, occorre armarsi di grande pazienza iniziando a mescolarli alle preparazioni, come la pastasciutta, che accetta di buon grado anche se non sono frullati. »
La decisione di introdurre i primi alimenti diversi dal latte prima dei sei mesi (cioè al termine dei cinque mesi di vita) andrebbe presa tenendo conto di alcune fondamentali variabili. »
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Un bimbo che nasce senza un rene, se non vi sono altre anomalie (malformazioni o patologie cromosomiche o genetiche), può contare su un'aspettativa e una qualità di vita sovrapponibili a quelle della popolazione generale. »
Ci sono zanzare la cui puntura causa una risposta maggiore, in più verso la fine dell'estate la pelle dei bambini può reagire in maniera più importante all'attacco degli insetti. »
Il pessario può evitare che il collo dell'utero si raccorci ulteriormente, un'alternativa più radicale è il cerchiaggio che consiste in una cucitura della cervice che ne impedisce l'apertura fino al parto. »