Dottor Leo Venturelli

Dottor Leo Venturelli, pediatra di famiglia

leo venturelli sippsIl Dottor Leo Venturelli, pediatra di famiglia, è il responsabile dell’educazione alla salute della SIPPS (Società italiana di pediatria preventiva e sociale). Sul sito BimbiSanieBelli.it risponde alle domande relative alle cure e alle malattie del bambino.

Su BimbiSanieBelli.it – le sue risposte 

Fonti / Bibliografia

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Articoli di Dottor Leo Venturelli

Cosa proporre per cena a un bimbo di sette mesi?

Durante e dopo lo svezzamento, una delle parole d'ordine rispetto allo schema alimentare giornaliero è "varietà", quindi a cena andrebbero offerti piatti diversi da quelli proposti a pranzo.  »

Smegma abbondante: come si elimina?

Una corretta igiene locale a volte è sufficiente per eliminare lo smegma, tuttavia a volte è necessario ricorrere all'antibiotico.   »

Allattato al seno che non vuole l’acqua

Non c'è alcuna necessità di offrire l'acqua agli allattati esclusivamente al seno.   »

Integratore per l’appetito

Ci sono preparati che, senza compiere miracoli, possono comunque stimolare l'appetito.  »

Latte parzialmente scremato a un bambino?

Se non ci sono problemi di sovrappeso, per un bambino di 5 anni va bene il latte intero fresco. Senza esagerare con le quantità.   »

Svezzamento: quali regole seguire?

Le linee guida relative allo svezzamento sono molto cambiate rispetto ad alcuni anni fa: oggi vi è molta più libertà d'azione, da usare però secondo i criteri dettati dal buon senso. Ma se si vuole andare "alla vecchia", nulla lo vieta.   »

Troppa vitamina D?

Ci sono quantità di vitamina D che possono essere somministrate al bambino senza timore di esporlo a effetti indesiderati pericolosi.   »

Bimbo che si ribella ai “pezzetti”

Se il bambino vuole mangiare tutto frullato è opportuno accontentarlo, in attesa che arrivi anche per lui il momento di apprezzare i cibi solidi.   »

Ceci e quinoa: insieme bastano come piatto unico?

Legumi (ceci) e cereali (quinoa) proposti in associazione costituiscono un pasto completo che non richiede di essere integrato con carne e/o verdure.   »

Bimba predisposta al broncospasmo: è allergica?

Il restringimento dei bronchi, che si esprime con una tosse secca e stizzosa e difficoltà respiratoria, non è automaticamente classificabile come reazione allergica. Altre possono essere le cause del fenomeno.   »

Pagina 37 di 59
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

Fai la tua domanda agli specialisti