Il Dottor Leo Venturelli, pediatra di famiglia, è il responsabile dell’educazione alla salute della SIPPS (Società italiana di pediatria preventiva e sociale). Sul sito BimbiSanieBelli.it risponde alle domande relative alle cure e alle malattie del bambino.
L'evacuazione di feci dure può provocare un piccolo sanguinamento, senza che questo sia un segnale preoccupante. Se però si protrae per giorni occorre contattare il pediatra. »
Ogni neonato ha modalità di suzione che possono essere diverse da quelle di altri piccolissimi, tuttavia se la neomamma ha l'impressione che il bebè si comporti in modo anomalo è opportuno che ricorra al parere del pediatra curante. »
E' possibile che un bambino chieda il latte di notte, anche quando dovrebbe aver abbandonato l'abitudine da un pezzo, solo perché ha sete. Offrire dell'acqua potrebbe essere la soluzione. »
E' meglio attendere almeno i sette-otto mesi di vita per il cosiddetto auto-svezzamento: fino a quando il bimbo è molto piccolo si può tranquillamente optare per le pappe tradizionali. »
Ci sono bimbi che, pur non avendo alcun problema neurocognitivo, tardano a parlare: la situazione in genere è destinata a risolversi, anche se è opportuno che ricevano il giusto supporto. »
Se dopo aver partorito ci si trova alle prese con la riattivazione dell'herpes labiale, è opportuno evitare che il proprio viso venga a contatto con quello del bambino. »
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Ci sono zanzare la cui puntura causa una risposta maggiore, in più verso la fine dell'estate la pelle dei bambini può reagire in maniera più importante all'attacco degli insetti. »
Il pessario può evitare che il collo dell'utero si raccorci ulteriormente, un'alternativa più radicale è il cerchiaggio che consiste in una cucitura della cervice che ne impedisce l'apertura fino al parto. »
L'ovulazione si verifica 30 giorni dopo un aborto spontaneo ed è possibile concepire anche in questa circostanza senza che vi siano rischi di un qualsiasi tipo. »