Dottor Pietro Falco, pediatra di famiglia, è consigliere nazionale della S.I.P.P.S. (Società italiana di pediatria preventiva e sociale) ed esperto di disturbi della nutrizione pediatrica. Risponde a dubbi e domande sulla salute e l’alimentazione del bambino. Il dottor Pietro Falco ha ereditato l’amore la pediatria da suo padre, che per tanti anni è stato pediatra.
L'allattamento al seno dovrebbe proteggere il neonato dal contagio da parte del virus della mononucleosi, tuttavia è più che opportuno evitare senza deroghe ogni contatto con una persona colpita. »
Far dormire il bambino supino è una delle regole irrinunciabili per la prevenzione della sindrome della morte improvvisa del lattante, nota con l'acronimo SIDS (dall'inglese Sudden Infant Death Syndrome). »
Fa parte dell'essere mamma la possibilità di perdere la pazienza e di alzare per un istante la voce. No ai rimorsi, sì alle coccole ancora più affettuose subito dopo. »
Un bimbo di 11 mesi, anche se ha solo due dentini, può già iniziare a mangiare cibi sminuzzati. Per quanto riguarda il latte basta due volte al giorno. »
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Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni. »
In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto. »
Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile. »
Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi. »