Dottoressa Angela Raimo, neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta, esperta di “equilibrio emozionale”, “ipnosi regressiva”, “energia quantica” risponde su BimbiSanieBelli.it a domande sul comportamento del bambino, con particolare riferimento a sonno, socialità, affettività, emotività, attività cognitiva.
Quando lil timore di una gravidanza non ha alcun fondamento eppure conrtinuia a generare ansia può essere opportuno ricorrere all'aiuto di uno psicoterapeuta. »
Le mamme sono specializzate in sensi di colpa, ma forse riuscirebbero a nutrirne di meno se solo acquisissero la consapevolezza che la tristezza e l'ansia che ne derivano non fanno bene alla serenità del bambino. »
In linea teorica è possibile ipotizzare l'autismo in un bambino piccolo, ma una diagnosi del genere non può certo essere formulata con superficialità. »
Se ben due pediatri escludono l'esistenza di un problema e, di fatto, in nessun atteggiamento del bambino è ravvisabile un'anomalia non ha senso continuare a stare in ansia. »
E' più che opportuno che i bambini con sindrome da deficit dell'attenzione e iperattività seguano un'alimentazione davvero sana, priva di tutte le sostanze che potrebbero peggiorare le manifestazioni caratteristiche del disturbo. »
Prima di effettuare una diagnosi di disordine neuropsichiatrico in un bambino, occorre prendere in considerazione una serie di parametri che devono necessariamente essere valutati attraverso controlli "dal vivo". »
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Una volta visualizzati con l'ecografo l'embrione e il battito del cuoricino, non serve assolutamente più dosare le beta-hCG, che nulla rivelano sul futuro della gravidanza. Molto meglio attendere il successivo controllo ecografico. »
I disturbi dell'umore sono spesso assolutamente invalidanti per loro precisa caratteristica: non c'è da farsene una colpa, la volontà non c'entra e non basta certo a risolverli. »
A 10 settimane di gravidanza con un feto vitale e che cresce secondo le aspettative ci sono ottime probabilità che la situazione evolva nel migliore dei modi. »