Dottoressa Angela Raimo, neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta, esperta di “equilibrio emozionale”, “ipnosi regressiva”, “energia quantica” risponde su BimbiSanieBelli.it a domande sul comportamento del bambino, con particolare riferimento a sonno, socialità, affettività, emotività, attività cognitiva.
Non si possono tollerare gli atteggiamenti prevaricatori dei nonni (né di altri parenti che si occupano dei bambini): in caso contrario si espongono i figli a vari rischi. »
E' più che normale aspettarsi che un bimbo di 30 mesi non abbia ancora acquisito in modo soddisfacente (per gli adulti) il controllo della vescica. Bisogna quindi armarsi di pazienza e attendere che arrivi anche per lui il "giusto momento". »
A due anni il bambino può diventare terribile. E' una fase della crescita sana e naturale che si può affrontare senza soccombere. Basta sapere come è meglio fare. »
E' normale che una bimba di sette mesi preferisca stare in braccio o su un tappeto piuttosto che costretta dalle cinture dell'ovetto o del seggiolone. »
Un bimbo con la sindrome dello spettro autistico a volte può avere degli attacchi di riso che, in qualche caso, può essere possibile limitare distraendolo. »
Un bimbo di sette anni che nell'arco delle 24 ore ne dorme al massimo un paio e che bagna ancora il letto di notte deve essere valutato sia dal pediatra sia del neuropsichiatra infantile. »
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Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale. »
In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi... »
A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve. »