Dottoressa Angela Raimo, neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta, esperta di “equilibrio emozionale”, “ipnosi regressiva”, “energia quantica” risponde su BimbiSanieBelli.it a domande sul comportamento del bambino, con particolare riferimento a sonno, socialità, affettività, emotività, attività cognitiva.
Bacchette magiche per consentire alle coppie di risolvere una crisi profonda non ce ne sono, però se esiste ancora amore tra i partner ed entrambi desiderano fortemente salvare il rapporto ci si può riuscire. »
Prima ancora di analizzare le ragioni per le quali una bambina durante la notte vuole accanto figure accudenti diverse dalla mamma, bisogna riflettere sul fatto che a 5 anni dovrebbe già dormire nella propria stanza, nel proprio lettino. »
Se uno specialista di grande fama e di altrettanto significativa esperienza dopo aver visitato il bambino esclude che sia interessato da un disturbo dello spettro autistico, non c'è ragione di dubitare della sua rassicurazione. »
Quando una mamma ha la netta impressione di essere rifiutata dal figlio, deve iniziare a occuparsi di lui in modo più gioioso e aperto e generoso, giocando, leggendogli fiabe, cantando con lui canzoncine e creando occasioni per ridere insieme. Così diventa possibile costruire un legame saldo, profondo... »
Non ha alcun senso forzare il bambino a mangiare quello che non gradisce, anche perché il rischio è di suscitare in lui un'avversione eterna verso i cibi che si cerca di fargli mangiare controvoglia. »
L'arrivo di due gemelli non può che destabilizzare il primogenito. Ma con pazienza, comprensione, ascolto tutto si può superare, mettendo in conto però che un po' di tempo ci vuole. »
Non stupisce che una bimba che non ha ancora tre anni al campo estivo cerchi continuamente il contatto con le educatrici e non dimostri il desiderio di socializzare con i coetanei: evidentemente la novità la impaurisce e il suo sentimento è amplificato dalla stanchezza accumulata nei mesi del nido. »
Gli antidepressivi sostengono chimicamente il cervello assicurando un miglioramento del tono dell'umore, ma possono poco sull'emotività e l'affettività che la malattia tende a soffocare. »
La comparsa della depressione post partum ha come sintomo peculiare proprio la sensazione di non provare alcun sentimento materno, quando invece l'amore per il figlio è forte e profondo, solo impossibile da riconoscere, perché tenuto nascosto dalla terribile angoscia generata dalla malattia. »
Detta anche potomania, la polidipsia psicogena è un disturbo di natura psichiatrica caratterizzato dall'impulso incontrollabile di assumere quantità d'acqua di gran lunga superiori al fabbisogno. La cura fortunatamente c'è e può (deve!) essere affrontata anche nei mesi dell'attesa. »
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Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni. »
In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto. »
Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile. »
Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi. »