Dottoressa Angela Raimo, neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta, esperta di “equilibrio emozionale”, “ipnosi regressiva”, “energia quantica” risponde su BimbiSanieBelli.it a domande sul comportamento del bambino, con particolare riferimento a sonno, socialità, affettività, emotività, attività cognitiva.
Quando l'allattamento si trasforma in un incubo perché il bambino, già svezzato e già grandicello, vuole succhiare dal seno per l'intera notte, la mamma deve sottrarsi alla richiesta per salvaguardare la propria salute e il proprio equilibrio emotivo. »
A fronte di azioni che destano perplessità in quanto giudicate "anomale" dai genitori, è opportuno che il pediatra valuti il bambino per poi esprimere il suo parere ed eventualmente suggerire il da farsi. »
Non fa niente se al nido il bambino si rifiuta di mangiare: bisogna dargli tempo di accettare la novità anche sul fronte dei pasti. Nel frattempo meglio non insistere perché inghiotta il cibo contro la sua volontà. »
La miglior vendetta è il perdono, recita un antico detto. Vero, se dopo aver subito un tradimento si vuole fortemente dare una seconda possibilità al proprio rapporto di coppia. Altrimenti, anziché cercare modi per far soffrire il partner è meglio chiudere la relazione. Meglio per sé perché rancore e... »
Bacchette magiche per consentire alle coppie di risolvere una crisi profonda non ce ne sono, però se esiste ancora amore tra i partner ed entrambi desiderano fortemente salvare il rapporto ci si può riuscire. »
Prima ancora di analizzare le ragioni per le quali una bambina durante la notte vuole accanto figure accudenti diverse dalla mamma, bisogna riflettere sul fatto che a 5 anni dovrebbe già dormire nella propria stanza, nel proprio lettino. »
Se uno specialista di grande fama e di altrettanto significativa esperienza dopo aver visitato il bambino esclude che sia interessato da un disturbo dello spettro autistico, non c'è ragione di dubitare della sua rassicurazione. »
Quando una mamma ha la netta impressione di essere rifiutata dal figlio, deve iniziare a occuparsi di lui in modo più gioioso e aperto e generoso, giocando, leggendogli fiabe, cantando con lui canzoncine e creando occasioni per ridere insieme. Così diventa possibile costruire un legame saldo, profondo... »
Non ha alcun senso forzare il bambino a mangiare quello che non gradisce, anche perché il rischio è di suscitare in lui un'avversione eterna verso i cibi che si cerca di fargli mangiare controvoglia. »
L'arrivo di due gemelli non può che destabilizzare il primogenito. Ma con pazienza, comprensione, ascolto tutto si può superare, mettendo in conto però che un po' di tempo ci vuole. »
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Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale. »
In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi... »
A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve. »