Dottoressa Annalisa Pistuddi, psicologa, psicoterapeuta, sessuologa, risponde su BimbiSanieBelli.it a domande sulle problematiche di coppia, con particolare riferimento alla sessualità.
Una mamma non dovrebbe mai trasformarsi in protagonista di una storia che non appartiene a lei ma a sua figlia. È giusto che sia empatica, accogliente, affettuosa ma troppa immedesimazione sarebbe inopportuna. »
Il compito delle mamme a fronte di un grande dispiacere di una .figlia (o di un figlio) dovrebbe essere quello di fare da sponda, facendola sentire capita e sostenuta. »
A volte una relazione finisce senza che sia possibile trovare una giustificazione all'accaduto. Ma un epilogo, per quanto triste, non deve indurre a svalutare quanto di buono e bello c'è stato "prima". »
Se i sogni erotici risultano piacevoli, può essere una buona idea accettarli e viverli con leggerezza, senza farsi troppe domande e senza ricercare spiegazioni che potrebbero privarli della loro magia. »
L'arrivo di un bambino interferisce, giocoforza, nell'equilibrio della coppia, ma se ci sono amore, comprensione e ascolto è possibile recuperare in fretta la stabilità precedente. »
Quando il famiglia c'è un bambino difficile da gestire è pressoché automatico che l'armonia di coppia nel risenta: pazienza, affetto, desiderio di far funzionare le cose possono cambiare la situazione in meglio. »
Accade che dopo il parto la ripresa dei rapporti sessuali sia critica per la donna (ma a volte è l'uomo a essere in difficoltà). Parlare del problema col partner aiuta. »
Durante il sonno possono verificarsi episodi di regressione che nascono dalla necessità di scaricare tensioni emotive accumulate nelle ore di veglia. E' poco opportuno invadere questo spazio intimo cercando di indurre bruscamente il risveglio. »
Dopo la nascita di un figlio, è molto bello (e saggio) cercare di recuperare al più presto l'intimità di coppia, perché diversamente si rischia di allontanarsi. »
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Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale. »
In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi... »
A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve. »