Dottoressa Arianna Prada

Si occupa di ginecologia ed ecografia all'ospedale San Paolo di Milano

PHOTO-2021-09-15-13-54-02La dottoressa Arianna Prada, ginecologa ed ecografista all’Ospedale San Paolo di Milano, risponde a dubbi sulle indagini per la diagnosi prenatale.

 

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Articoli di Dottoressa Arianna Prada

Dubbi sulla datazione della gravidanza

Le Società scientifiche di Diagnosi prenatale per assicurare controlli ecografici che risultino davvero rassicuranti hanno stilato precise linee guida utili per la datazione della gravidanza.   »

Dilatazione del bacinetto renale del feto: che fare?

Una idronefrosi (così si chiama la dilatazione del bacinetto renale) di 12 mm rende opportuno sottoporsi a un'ecografia più approfondita (di II livello).  »

A 8 settimane di gravidanza non si vede la falce cerebrale dell’embrione: è preoccupante?

La falce cerebrale costituisce la separazione tra i due emisferi del cervello: viene valutata a partire dalla 10^-11^ settimana di gravidanza, quindi non c'è da aspettarsi che l'ecografia la visualizzi molto prima.   »

Preoccupata per quanto rilevato dall’ecografia

Le misure che pur collocandosi nella parte inferiore della curva di crescita sono considerate nella norma non devono destare preoccupazione. Del resto, se l'ecografista non segnala anomalie significa che si può stare tranquilli.   »

A 16 settimane quant’è lungo il feto?

La lunghezza del feto non viene generalmente presa in considerazione, mentre si valuta la misura delle ossa lunghe.   »

Feto con il femore un po’ corto: c’è da preoccuparsi?

Una lunghezza del femore che rientra nei limiti inferiori della norma non desta preoccupazione, soprattutto se non si associa ad altre anomalie.   »

Preoccupata per la lunghezza del femore del feto

Una ridotta dimensione del femore del feto è un dato che da solo dice molto poco, anche alla luce del fatto che va considerato in relazione all'altezza modesta dei genitori.   »

Battito lento del feto: c’è da preoccuparsi?

La valutazione del battito del feto va fatta in base all'epoca della gravidanza, quindi se la gestazione non è ancora stata datata con sicurezza occorre rimandarla a quando si potrà contare su informazioni più precise.   »

Preoccupata per la ridatazione della gravidanza

Può capitare che la gravidanza risulti più indietro della settimana calcolata secondo il calendario ostetrico. Ma questo non deve preoccupare.   »

Crescita del feto modesta in 35^ settimana

Se la crescita del feto è molto contenuta, ma comunque nei limiti della normalità è sufficiente sottoporsi a controlli ecografici a intervalli ravvicinati per tenere la situazione monitorata.  »

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Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

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