Può capitare che l'embrione sia più piccolo (o più grande) di quanto ci si aspetta senza che questo sia automaticamente segno di qualcosa che non va. »
Il diametro transcerebellare (definito con le sigle DTC o TDC) è la lunghezza del cervelletto: se l'ecografia rilevasse un valore anomalo verrebbe segnalato nel referto. »
Nelle linee guida non esiste alcuna definizione di battito "flebile" relativa all'attività cardiaca dell'embrione quindi non è neanche possibile interpretarla. »
Se il medico che esegue l'ecografia afferma che va tutto bene, non c'è ragione di preoccuparsi: nessuno meglio d chi effettua l'indagine può dire come stanno le cose. »
Le Società scientifiche di Diagnosi prenatale per assicurare controlli ecografici che risultino davvero rassicuranti hanno stilato precise linee guida utili per la datazione della gravidanza. »
Una idronefrosi (così si chiama la dilatazione del bacinetto renale) di 12 mm rende opportuno sottoporsi a un'ecografia più approfondita (di II livello). »
La falce cerebrale costituisce la separazione tra i due emisferi del cervello: viene valutata a partire dalla 10^-11^ settimana di gravidanza, quindi non c'è da aspettarsi che l'ecografia la visualizzi molto prima. »
Le misure che pur collocandosi nella parte inferiore della curva di crescita sono considerate nella norma non devono destare preoccupazione. Del resto, se l'ecografista non segnala anomalie significa che si può stare tranquilli. »
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Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione. »
È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche... »
La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese... »