Quando dall'ecografia emerge una possibile anomalia (non confermabile nell'immediato), è necessario che il controllo venga ripetuto a distanza di alcune settimane. »
Le indagini da eseguire per capire la ragione di due interruzioni spontanee della gravidanza sono vari ed è al ginecologo curante che spetta indicarle, anche in base alla storia clinica della donna. »
L'assenza o la sparizione improvvisa dei sintomi tipici della gravidanza non è automaticamente un segno allarmante né così insolito. La conferma che tutto sta andando per il meglio la si può comunque avere con l'ecografia. »
Se l'ecografia evidenzia che il bambino ha il femore troppo corto rispetto ai parametri di normalità è necessario approfondire attraverso successivi controlli. »
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali. »
Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto. »
Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna. »
La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro. »
Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi. »