Medico Universitario, Specialista in Neuropsichiatria Infantile, Dottore di Ricerca - Istituto Giovanni Bollea - Dipartimento di Neuroscienze Umane- Sapienza Università di Roma - Policlinico Umberto I.
Pubblicato il 01/09/2021Aggiornato il 19/09/2024
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La dottoressa Carla Sogos è responsabile del day hospital specializzato nella diagnosi precoce dei Disturbi dello Spettro Autistico e dei Disturbi della Comunicazione e nell’impostazione di progetti terapeutici in piccolo gruppo mirati e integrati per bambini in età prescolare con Disturbi del Linguaggio, Disturbi dello Spettro Autistico, Disturbi della Coordinazione Motoria, Disturbi Emozionali e Comportamentali precoci.
Responsabile della convenzione con Roma Capitale per la formazione degli insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori dell’asilo nido sui Disturbi del Neurosviluppo e sulle strategie educative e inclusive nel contesto riabilitativo e scolastico.
Responsabile di progetti di ricerca rivolti allo studio di metodologie e strumenti che possano favorire la comunicazione e l’interazione dei bambini con Disturbi dello Spettro Autistico e con Disturbi del Neurosviluppo
Responsabile del centro Pivot del Policlinico Umberto 1 per Il progetto di implementazione della Rete Regionale per la Diagnosi dei Disturbi del Neurosviluppo.
Docente di Neuropsichiatria Infantile presso il corso di Laurea per Terapisti della Neuropsicomotricità dell’Età Evolutiva , il corso di Laurea per Logopedisti e presso la Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile della Sapienza.
Autrice di numerosi pubblicazioni nazionali e internazionali, relatrice a convegni nazionali e internazionali. Docente in Master e Corsi di alta Formazione sui temi dell’Autismo e dei Disturbi del Neurosviluppo
Co-fondatrice della associazione Onlus “Le ali dei Pesci” per il supporto alle attività sociali, ricreative e riabilitative per i bambini con Disturbi del Neurosviluppo e per il sostegno allo sviluppo della ricerca e all’informazione sui temi dell’autismo.
Nei bambini i tic possono comparire in concomitanza con un'infezione da streptcocco, ma possono anche essere espressione di una richiesta di maggiori attenzioni. »
Non è ancora chiaro se esiste un legame tra infezioni contratte in gravidanza dalla donna e autismo: per ora si tratta solo di un'ipotesi al vaglio dei ricercatori. »
A volte determinati comportamenti di eccessiva reattività, che destano preoccupazione nei genitori, sono solo una semplice caratteristica del temperamento del bambino. »
Quando viene rilevato che gli atteggiamenti di una bambina sono diversi da quelli dei coetanei o, comunque, appaiono insoliti rispetto all'atteso è più che giusto esprimere i propri dubbi al pediatra, al quale spetta poi stabilire l'opportunità di richiedere il parere di un neuropsichiatra infantile.... »
Non è possibile da remoto dare indicazioni sulle cure da intraprendere in caso di disturbi che, neppure "in presenza" e con l'ausilio di indagini mirate, si riescono a inquadrare esattamente per poter formulare una diagnosi precisa. »
I segnali che caratterizzano la dislessia sono numerosi e tra questi ci sono la difficoltà nel memorizzare le lettere dell’alfabeto e a confonderle tra loro. Vale, in particolare, per le lettere visivamente simili, come "p" e "q" o "d" e "b", oppure con suoni simili, come "v" e "f". »
Quando qualcosa si inceppa nel processo di apprendimento e di utilizzo del linguaggio è importante individuare il prima possibile la causa con l'aiuto del neuropsichiatra infantile. »
Determinati giochi, niente tecnologia e un amichetto alla volta invitato a casa possono aiutare il bambino ad abbandonare i comportamenti ritenuti problematici dalle insegnanti. »
Iniziare il prima possibile una terapia volta a favorire lo sviluppo motorio e del linguaggio è quanto di meglio si possa fare per ottenere un miglioramento di entrambi. »
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Gli Specialisti rispondono Le domande della settimana
Se i genitori non sanno in che modo gestire una presa di posizione come quella di voler dormire solo nel passeggino, piuttosto che perdere ogni sera la "battaglia" è meglio che acconsentano, nella certezza che il bambino prima o poi capirà che è più comodo il suo letto. »
Per poter contare sulla piena efficacia nel ridurre il rischio di difetti del tubo neurale del feto, l'assunzione quotidiana di acido folico deve iniziare almeno un mese prima del concepimento. »
Il risultato che si ottiene dal bi-test ha un valore predittivo, cioè una probabilità di essere "vero" del 90%. Infatti, al test combinato sfugge il 10% degli embrioni con la sindrome di Down. Il test del DNA fetale circolante nel plasma materno porta il valore predittivo dello screening dal 90 al 99%,... »
In genere la fontanella anteriore (bregmatica) si chiude proprio tra i 6 e i 12 mesi di vita, ma può succedere anche prima o dopo senza che questo debba destare preoccupazione. »