Risponde a domande sull’alimentazione, le diete, il valore e il potere degli alimenti
Pubblicato il 03/11/2018Aggiornato il 08/10/2019
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La Dottoressa Chiara Boscaro è una biologa nutrizionista presso gli Istituti Clinici Zucchi di Monza, risponde a domande sull’alimentazione, le diete, il valore e il potere degli alimenti.
Fare movimento, approfittando dell'arrivo della bella stagione per uscire di casa con il passeggino e camminare, e seguire un'alimentazione varia, ben bilanciata, in cui non trovano posto gli insaccati, gli snack e i dolciumi può bastare per eliminare i chili dovuti a una recente gravidanza. »
Durante l'allattamento, per perdere peso basta seguire un'alimentazione ben bilanciata, varia e ragionevolmente calorica, associata all'attività fisica meglio se svolta quotidianamente. Non è invece consigliabile usare integratori che aiutano a dimagrire. »
Si deve tenere conto del fatto che l'allattamento di per sé impone un dispendio calorico fino a circa 500 calorie al giorno, quindi è normale che se non si mangia un po' di più del solito, mentre si allatta e si continua a fare attività fisica, si perda peso. »
L'allattamento di per sé è una condizione che favorisce il recupero del peso ideale. Se associato a un'alimentazione sana e a camminate quotidiane è possibile raggiungere velocemente il traguardo desiderato. Per quanto riguarda gli integratori per dimagrire, meglio evitare. »
In genere, per recuperare i troppi chili persi dopo il parto è sufficiente seguire un piano alimentare che preveda pasti e spuntini ragionevolmente abbondanti. »
L'assunzione di carne di cinghiale, cervo e capriolo è sconsigliata in gravidanza per via della possibile presenza di piombo, sostanza tossica. Un consumo occasionale non desta comunque preoccupazione. »
Ci sono prodotti di erboristerie, come galega (o capraggine), fieno greco e finocchio, che possono favorire la produzione di latte materno, ma quello che serve più di tutto è bere abbondantemente ogni giorno. »
Anche in allattamento è importante seguire un'alimetazione sana, cioè bilanciata, varia, senza eccessi calorici: questo vale sempre ma, se possibile, di più, in caso di glicemia alta. »
In caso di sottopeso, occorre aumentare le quantità delle singole porzioni e, allo stesso tempo, non esagerare con l'attività fisica aerobica (pur mantenendosi attivi). »
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