Dottoressa Cristiana De Petris

La dottoressa Cristiana De Petris risponde a qualsiasi dubbio relativo alle diagnosi prenatali.

SmartSelect_20210125-221020_FacebookCristiana De Petris, nata a Pescara il 24/11/1986.
La passione per la medicina deriva quasi sicuramente da mio padre medico chirurgo e sin da quando ero piccola avevo ben delineato il mio percorso di studi.
Dopo aver conseguito il diploma presso il liceo scientifico di Pescara, mi iscrivo al corso di laurea magistrale presso la facoltà di farmacia e farmacia industriale dell’università Gabriele D’Annunzio di Chieti.
Durante gli studi inizio ad avvicinarmi alla genetica tanto da conseguire un corso di specializzazione in genetica molecolare.
Terminati gli studi inizio a lavorare presso il laboratorio Biorep come product specialist.
Attualmente rivesto il ruolo di area manager e consulente scientifico presso il Centro polidiagnostico Ames di Pescara occupandomi in primis della diagnosi prenatale.

Fonti / Bibliografia

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Articoli di Dottoressa Cristiana De Petris

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Che cos’è un’anomalia cromosomica?

La spiegazione è complessa, lunga e articolata, tuttavia a grandi linee è possibile offrire un'"infarinatura" di un argomento complesso come quello relativo alle alterazioni cromosomiche.   »

Test di paternità post natale: può sbagliare?

L'indagine sulla paternità effettuata mediante l'analisi del DNA fornisce risultati altamente attendibili.   »

Entrambi i genitori portatori sani di anemia mediterranea

Le probabilità che il figlio di due genitori portatori sani di anemia mediterranea nasca ammalato esistono.  »

Dubbi dopo il bi-test

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I test di screening per loro caratteristica non sono diagnostici, quindi presentano un margine di errore che, tuttavia, non è alto.   »

Test del DNA fetale: ci sono agevolazioni?

Attualmente il test del DNA fetale è a pagamento e il suo costo è interamente a carico della futura mamma.   »

Ha detto che è maschio: è davvero maschio?

Quando il medico che esegue l'ecografia svela il sesso del bambino significa che lo ha visto con chiarezza, a meno che quando lo comunica non dica "sembra che...".  »

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Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Si può dare l’acqua ai piccolissimi?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Ad allattamento ben avviato, quindi più o meno dopo le prime settimane di vita, se ragionevolmente si ritiene che il bebè possa avere sete (o se si notano segni di disidratazione, come il pannolino asciutto per molte ore) gli si possono offrire piccole quantità d'acqua. Se fa numerose poppate nell'arco...  »

Coppia con bisnonni in comune: ci sono rischi per i figli?

22/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Il grado di parentela dovuto a bisnonni in comune non aumenta la probabilità di concepire figli con malattie ereditarie. A meno che vi siano persone malate o disabili tra i consanguinei in comune,   »

Dopo 4 maschietti arriverà la bambina?

16/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Non è assolutamente detto che dopo quattro figli maschi il quinto sarà una femminuccia perchè a ogni gravidanza si ripresentano le stesse probabilità di aver concepito un maschio o una bambina.   »

Placenta bassa in 16^ settimana: si può prendere l’aereo?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Una sospetta inserzione bassa della placenta va confermata con l’ecografia transvaginale a partire dalla 20^ settimana, quindi circa un mese prima di questa data è prematuro diagnosticarla: proprio per questo un viaggio in aereo si può affrontare senza rischi.   »

Dopo tre cesarei si può partorire naturalmente?

08/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Al travaglio di prova dopo un parto cesareo, noto con l'acronimo TOLAC dall'inglese trial of labour after cesarean, possono essere ammesse solo le mamme che abbiano già affrontato l'intervento solo una, massimo due volte.   »

Manovre effettuate durante l’ecografia: possono causare danno al feto?

04/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giovanni Battista Nardelli

Nessuna delle manovre manuali esterne effettuate dal medico per poter svolgere l'ecografia nel migliore dei modi può esporre il feto a rischi.   »

Bimbo di 4 anni con una tosse che non passa nonostante l’antibiotico

02/04/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

È un'eventualità frequente che i bambini della scuola materna passino più tempo a tossire che il contrario. Posto questo, l’antibiotico andrebbe usato quanto la tosse con catarro persiste per più di un mese senza tendenza alla remissione.  »

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