La dottoressa Cristiana De Petris risponde a qualsiasi dubbio relativo alle diagnosi prenatali.
Cristiana De Petris, nata a Pescara il 24/11/1986.
La passione per la medicina deriva quasi sicuramente da mio padre medico chirurgo e sin da quando ero piccola avevo ben delineato il mio percorso di studi.
Dopo aver conseguito il diploma presso il liceo scientifico di Pescara, mi iscrivo al corso di laurea magistrale presso la facoltà di farmacia e farmacia industriale dell’università Gabriele D’Annunzio di Chieti.
Durante gli studi inizio ad avvicinarmi alla genetica tanto da conseguire un corso di specializzazione in genetica molecolare.
Terminati gli studi inizio a lavorare presso il laboratorio Biorep come product specialist.
Attualmente rivesto il ruolo di area manager e consulente scientifico presso il Centro polidiagnostico Ames di Pescara occupandomi in primis della diagnosi prenatale.
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Articoli di Dottoressa Cristiana De Petris
L'indagine sulla paternità effettuata mediante l'analisi del DNA fornisce risultati altamente attendibili. »
Le probabilità che il figlio di due genitori portatori sani di anemia mediterranea nasca ammalato esistono. »
Il bi-test va valutato insieme ad altri parametri, tra cui l'età della madre. »
Due genitori con gruppo sanguigno 0 possono avere solo figli con gruppo sanguigno 0. »
I test di screening per loro caratteristica non sono diagnostici, quindi presentano un margine di errore che, tuttavia, non è alto. »
Attualmente il test del DNA fetale è a pagamento e il suo costo è interamente a carico della futura mamma. »
Quando il medico che esegue l'ecografia svela il sesso del bambino significa che lo ha visto con chiarezza, a meno che quando lo comunica non dica "sembra che...". »
Una coppia con lo stesso gruppo sanguigno non ha ragione di temere che questa caratteristica aumenti il rischio di avere un bambino affetto da trisomia 21: chi sostiene il contrario parla senza cognizione di causa. »
Il bitest dà un'indicazione sulla condizione di salute del bambino: quando l'esito non è quello sperato è opportuno effettuare altre indagini. »
Quando c'è una discrepanza in relazione al sesso del feto tra il risultato del test sul DNA e l'ecografia è opportuno fare luce sul perché. »
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17/05/2022
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori
Durante la gravidanza, se necessario si possono assumere psicofarmaci della categoria degli SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) senza esporre il bambino a rischi. Ben peggio sarebbe non impiegarli quando ve ne è bisogno. »
16/05/2022
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Alessia Bertocchini
La presenza di una fossetta sacro-coccigea a fondo cieco, se non è associata ad altri segnali che possano far pensare a un problema della colonna vertebrale, non è significativa. »
19/04/2022
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori
Non è così automatico che la gravidanza, una volta iniziata, determini la comparsa di sintomi specifici, quindi l'assenza dei disturbi "tradizionali" (nausea, tensione al seno e così via) non deve essere interpretata come un segnale per forza negativo. »
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