Dottoressa Cristina Maggioni, specialista in ostetricia e ginecologia, appassionata di fitoterapia, psicologa, in possesso di un dottorato di ricerca in psicologia sociale, conseguito all’Ecole des Hauts Etudes en Sciences Sociales a Parigi.
Risponde a dubbi su: gravidanza, infertilità e fertilità, psicologia della gravidanza e traumi post parto.
Anche se la coppia non ha alcun problema di fertilità, è meglio che non nutra l'aspettativa di concepire immediatamente dopo averlo deciso perché nella specie umana avviare una gravidanza difficilmente è "immediato". Se però desidera verificare comunque che tutto sia a posto può effettuare alcune indagini... »
Non c'è alcun rischio se si desidera praticare la meditazione yoga in gravidanza, tuttavia è sempre opportuno comunicare all'insegnante il proprio stato. »
Sul vomito che si protrae anche dopo i primi mesi di gravidanza, esiste un'ipotesi suggestiva, che potrebbe contenere un fondamento di verità: la donna a livello inconscio vorrebbe liberarsi del suo stato. La paura dell'ignoto potrebbe essere all'origine di tutto. »
La fase espulsiva del parto, caratterizzata dalle spinte, non è una gara, non richiede di allenarsi a spingere mesi prima, anzi farlo potrebbe essere controproducente. »
Il farmaco contro l'endometriosi a base di progestinico va preso ogni giorno senza interruzioni, per un arco di tempo che spetta al ginecologo curante indicare. »
L'aspirinetta ha vari effetti che possono rivelarsi utili per sostenere la gravidanza, ma se assumerla o no non può essere una decisione presa di propria iniziativa. »
Quando tutti i controlli medici effettuati dopo la nascita del bambino hanno evidenziato che tutto va bene, ma la neo mamma nutre ancora preoccupazioni sulla propria salute perché accusa sintomi che potrebbero tranquillamente rientrare nella categoria dei disturbi psicosomatici, può diventare opportuno... »
In gravidanza, soprattutto in presenza di condizioni di rischio, è sempre meglio non fare vacanze in zone lontane da un ospedale, perché in caso di emergenza essere prese in carico tempestivamente può fare la differenza. »
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Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali. »
Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto. »
Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna. »
La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro. »
Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi. »