Dottoressa Elisa Valmori, ginecologa, consulente del Filo Rosso ASM, collabora con la Fondazione Moscati di Buccinasco.
Pubblicato il 17/07/2018Aggiornato il 05/04/2023
Argomenti trattati
Dottoressa Elisa Valmori, ginecologa, risponde al servizio di consulenza telefonicaFilo Rosso ASM (Associazione per lo Studio delle Malformazioni) e collabora con la Fondazione Moscati di Buccinasco. E’ mamma di sette bambini (4 maschi e 3 femmine). Avrebbe voluto fare il medico in Africa, ma (per ora) le è impossibile. Al riguardo lei dice: “Non sono riuscita ad andare in Africa, allora l’Africa è venuta da me”. Molte delle sue pazienti sono infatti giunte da laggiù.
Risponde a qualsiasi domanda sull’impiego di medicine, alimenti, prodotti cosmetici in gravidanza e in allattamento.
Il Curriculum Vitae della Dottoressa Elisa Valmori
Sintesi Studi
2006: Università degli studi di Milano, Milano (Italia) – Laurea magistrale in Medicina e Chirurgia
2015: Università degli studi di Milano – Azienda ospedaliera “San Paolo”, Milano (Italia) – specializzazione in Ginecologia e Ostetricia, con tesi dal titolo “Assistenza al parto in Autonomia Ostetrica: esiti materni e fetali”
Esperienze professionali 2015-oggi: Collaborazione presso il Consultorio familiare “Consorzio SIR”di via Bazzi 68, Milano (tel. 02-8440451) come specialista ambulatoriale
2015-oggi: Collaborazione per conto di ASM onlus al servizio telefonico di consulenza su farmaci in gravidanza e allattamento (Filo Rosso) presso la Clinica Ostetrica-Ginecologica ASST Santi Paolo e Carlo di Milano (tel. 02-8910207, martedì e venerdì ore 09:30-14:00)
2016-oggi: Collaborazione presso il Consultorio decanale di via San Martino, 13, Magenta (tel.0297291832) come specialista ambulatoriale
2018-oggi: Settimo Milanese (Italia) – Libera professione presso studio ginecologico di via Libertà 35
Pubblicazioni
SGI 2008 poster inerente il management conservativo mediante amnioinfusione in caso di rottura pretermine prematura delle membrane
Fonti / Bibliografia
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Se non c'è stato bisogno di effettuare la revisione della cavità uterina (raschiamento), si può cercare una nuova gravidanza dal momento in cui le ovaie recuperano la loro normale attività. »
Si può ben sperare che l'entrata nel secondo trimestre di gravidanza segni la fine delle perdite di sangue legate al distacco e, naturalmente, la sua risoluzione. »
Di solito, nella sesta settimana di gravidanza, soprattutto se l'embrione con l'ecografo si vede molto bene, dovrebbe essere individuabile anche il battito del cuoricino. Se non accade, bisogna attendere una successiva ecografia per capire se la gravidanza è in evoluzione o no. »
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Non è raro che con il passare delle settimane i sintomi della gravidanza si attenuino, senza che questo sia di certo un brutto segno. Un'ecografia di controllo può comunque aiutare a tranquillizzarsi. »
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È molto probabile che due interruzioni di gravidanza non siano eventi casuali, ma dovuti a qualche "intoppo" che, attraverso esami mirati, è possibile individuare, a tutto vantaggio della possibilità di porvi rimedio. »
Posto che le ragioni di una prescrizione vanno richieste al medico che l'ha effettuata, è senz'altro possibile che in caso di gravidanza in età avanzata, anche senza particolari fattori di rischio, venga indicato l'uso dell'aspirinetta (il Cardirene) per giocare d'anticipo sull'eventuale comparsa di... »
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Gli Specialisti rispondono Le domande della settimana
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A prescindere dall'età materna al momento del concepimento, è opportuno che tutte le donne nel primo trimestre di gravidanza effettuino il test combinato o perlomeno la misurazione della TN (translucenza nucale), che rappresentano il metodo universale e raccomandato di screening delle anomalie fetali.... »