Risponde a dubbi di ginecologia e ostetricia, con particolare attenzione ai problemi di infertilità di coppia malattie sessualmente trasmesse, menopausa
Pubblicato il 07/11/2024Aggiornato il 07/11/2024
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La dottoressa Elisabetta Colonese è una ginecologa che si occupa della salute della Donna a tutte le età: dall’adolescenza alla contraccezione, dalla gravidanza alla prevenzione e gestione delle malattie sessualmente trasmesse fino alla menopausa, la preservazione della fertilità e gestione della infertilità di coppia con tecniche di I e II livello.
Si occupa da anni di Procreazione Medicalmente Assistita gestendo le Coppie infertili dall’inizio alla fine del percorso inquadrando il caso e gestendolo in toto fino all’ottenimento della gravidanza e seguendo tutta la gravidanza con grande attenzione e approccio multi specialistico.
Da anni attiva divulgatrice ginecologica sui social propone informazioni utili attraverso le sua pagina instagram collaborando anche con vari altri specialisti e associazioni, puntando l’attenzione verso la conoscenza di temi di salute ginecologica a 360°.
E proprio grazie alle tematiche affrontate sui suoi canali social (visita preconcezionale, social time freezing e gestione della fertilità) e’ diventata il punto di riferimento italiano social della infertilità.
Nei primi mesi di assunzione del contraccettivo ormonale può capitare di trovarsi alle prese con perdite di sangue, senza che questo sia un segnale di cui preoccuparsi. Se, però, lo spotting persiste per più di qualche mese è necessario parlarne con il ginecologo. »
La menopausa è la cessazione dell'attività delle ovaie e si esprime con la scomparsa definitiva delle mestruazione. Nella maggior parte dei casi è caratterizzata da fastidi del tutto sopportabili che tendono a diminuire con il passare del tempo. »
In caso di diarrea (o vomito) nelle prime ore successive all'assunzione della pillola non si può più avere la certezza di essere protette dal punto di vista contraccettivo. Bisogna quindi comportarsi come in caso di dimenticanza. »
Nausea, stanchezza ed eventualmente mal di pancia se compaiono prima che siano trascorsi almeno 7-9 giorni dal rapporto non protetto non possono essere attribuitii all'inizio di una gravidanza. »
Se viene assunto a partire dal primo giorno di inizio della mestruazione, il contraccettivo orale svolge il suo effetto anticoncezionale fin da subito. »
L'arrivo o la mancanza dell'emorragia da sospensione, legata all'assunzione della pillola, non segnala automaticamente né che una gravidanza non è iniziata (eventualità comunque improbabilissima se il metodo viene usato correttamente) né il contrario. »
Può ridurre il rischio di complicanze materno-fetali. Viene prescritta in presenza di particolari condizioni e solo su attenta valutazione medica. Le indicazioni della ginecologa Elisabetta Colonese e della dottoressa Laura Mazzotta, specialista in igiene e medicina preventiva.
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A sette settimane di gravidanza l'ecografo dovrebbe riuscire a individuare il battito, tuttavia è consigliabile ripetere il controllo dopo una settimana. »
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Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile. »
Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi. »
L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica. »
Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana. »