Dottoressa Elsa Viora, specialista in ostetricia e ginecologia, past President dell’AOGOI, Associazione degli Ostetrici e Ginecologi Ospedalieri italiani. Risponde a dubbi sulle indagini ecografiche
La presenza di un difetto del setto ventricolare individuata nel feto con l'ecografia va valutata in base ad altri parametri, primo tra tutti l'esito dell'amniocentesi (o della vollocentesi), indagine che una donna di 41 anni tende a voler effettuare. »
Tutte le misure rilevate dall'ecografia che sono comprese fra il 5° ed il 95° sono considerate "normali". Ma anche un valore al di sotto o al di sopra dei limiti non significa che necessariamente ci sia qualcosa che non va, ma va inserito nel contesto clinico, va valutato alla luce di tutti gli altri... »
Le previsioni circa l'eventualità che un parto avvenga prima del termine (nonché !quanto" prima) si possono fare seguendo l'evolversi della situazione. »
Se il medico che effettua l'ecografia non segnala problemi nel referto e afferma che va tutto bene significa che è così (se rileva anomalie è tenuto a comunicarlo). Se non se ne è convinte è consigliabile riparlarne con lui. »
Una misura del ventricolo cerebrale ai limiti della norma da sola non esprime nulla di patologico: va valutata alla luce delle altre indagini effettuate. »
Quando dall'ecografia morfologica emergono importanti anomalie del feto è necessario che la situazione venga valutata da più specialisti, incluso il genetista. »
Durante la gravidanza è possibile percepire i movimenti del feto in maniera diversa a mano a mano che passano le settimane, ma questo non implica automaticamente che ci sia qualcosa che non va. Comunque sia è giusto parlarne con il proprio ginecologo. »
Spetta sempre e solo al ginecologo che effettua l'ecografia (che è un indagine che valuta immagini in movimento) a dire se la situazione rientra nella norma o no. Se si hanno dubbi su quanto dice è d'obbligo chiedere chiarimenti. »
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Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale. »
In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi... »
A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve. »