Risponde a dubbi relativi alla gravidanza fisiologica e patologica.
Pubblicato il 11/07/2025Aggiornato il 17/07/2025
Argomenti trattati
Dottoressa Floriana Carbone, specialista in ginecologia e ostetricia, dottore di ricerca, responsabile Pelvic Unit, Policlinico Mangiagalli, Milano. Risponde a dubbi relativi alla gravidanza fisiologica e patologica.
Non provoca disturbi al feto e solo molto raramente si trasmette al neonato. Visto l'aumento dei casi, è bene prendere delle precauzioni per evitare di contagiarsi. »
Seguire con attenzione le prescrizioni mediche è di fondamentale importanza per assicurarsi un'evoluzione favorevole della gravidanza, nonostante inizialmente non tutto proceda per il meglio. »
Una volta esclusa la gravidanza, un ritardo delle mestruazioni può essere "para-fisiologico" cioè non dovuto a nulla di particolarmente significativo. Ma se dovesse prolungarsi è opportuno un controllo ginecologico. »
La stitichezza di fatto può incidere sulla condizione del collo dell'utero perché durante l'evacuazione impone uno sforzo che comporta un'importante pressione addominale. »
Non sempre è possibile, neppure per un operatore molto esperto, stabilire fin dalla prima ecografia che la gravidanza è extrauterina. In ogni caso, intervenire tempestivamente effettuando una laparoscopia è necessario per prevenire complicazioni gravi. »
Nella maggior parte dei casi, l'aborto spontaneo è dovuto ad anomalie del concepito incompatibili con la vita. La revisione della cavità uterina (raschiamento) non sempre è necessaria, ma è una delle tre opzioni possibili. »
Non è invasivo e non comporta rischi di aborto ma calcola il rischio che il feto abbia malattie. Ce lo spiega la ginecologa Floriana Carbone del Policlinico di Milano. »
Non sempre il travaglio inizia in modo spontaneo, alla data prevista per il parto, con le contrazioni e la rottura delle acque. La dottoressa Floriana Carbone, ginecologa del Policlinico di Milano, ci spiega che cosa può succedere. »
Due strumenti, ormai quasi in disuso, che aiutano il bambino a nascere in caso di difficoltà nel travaglio. Floriana Carbone, ginecologa del Policlinico di Milano, spiega quando sono ancora necessari.
»
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche... »
La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese... »