Dottoressa Luisa Vaselli

Luisa Vaselli, psicologa, psicoterapeuta, autrice del libro “Figli: istruzioni per l’uso”

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Luisa Vaselli, psicologa, psicoterapeuta, autrice del libro “Figli: istruzioni per l’uso”. Risponde a dubbi e domande relative al comportamento e all’educazione del bambino, dalla nascita all’adolescenza.

 

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Fonti / Bibliografia

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Articoli di Dottoressa Luisa Vaselli

Bimbo che viene aggredito al nido: la mamma deve intervenire?

È compito delle educatrici gestire i comportamenti dei bambini aggressivi, mentre è opportuno che le mamme non intervengano in difesa dei figli.   »

Bimba che all’asilo non vuole pranzare: come comportarsi?

Se nei primi tempi di frequentazione dell'asilo un bambino si rifiuta di mangiare è opportuno non insistere, nella certezza che prima o poi, anche grazie all'emulazione, si convincerà a pranzare con gli amichetti.   »

Aspetto un bambino: come dirlo ai miei genitori?

Non c'è un modo giusto con cui una ragazzina può comunicare ai genitori di essere incinta: quello che conta è che non tergiversi a lungo perché nessuno meglio di una mamma e di un papà possono essere d'aiuto in un momento così delicato.   »

Bimba di tre anni che preferisce una nonna all’altra

È normale che anche i bambini abbiano una predilezione per una figura cara piuttosto che per un'altra: molto dipende dall'affinità di temperamento e anche dalla capacità dell'adulto di trasmettere sicurezza e sensazione di essere amati e, allo stesso tempo, contenuti.   »

Bimba di due anni che all’improvviso non vuole più andare al nido: cosa è accaduto?

Le ragioni per le quali un bambino (una bambina) a un certo punto può cominciare ad andare al nido malvolentieri sono numerose e tra queste ci sono gli eventuali cambiamenti avvenuti nella sua vita.  »

Bimba di 19 mesi che si agita con la mamma

A volte l'agitazione di un bambino, la sua ribellione nei confronti della nanna, la richiesta costante di essere trasferito nel lettone in caso di risveglio notturno dipendono dall'atteggiamento della mamma che, sia pure in maniera inconsapevole, frena il figlio nel suo impulso di incamminarsi verso...  »

All’asilo c’è un bimbo aggressivo: che fare?

Una volta che si è sicuri che le maestre vigilano attentamente sull'incolumità dei piccoli, per proteggerli da un coetaneo disturbatore, è consigliabile lasciare che il proprio bambino trovi il modo per affrontare da solo la situazione difficile.   »

Bimbo che graffia gli amichetti: che fare?

I gesti poco opportuni compiuti tra il gruppo dei pari impediscono di creare relazioni soddisfacenti per chi li compie. Ma questo lo si impara vivendolo, con l'aiuto affettuoso e vigile di mamma e papà.   »

Bimbo di 23 mesi difficile da gestire: che fare?

Se è vero che la gestione di un bambino aggressivo e ribelle è oltremodo faticosa e difficile, lo è altrettanto che se si è profondamente convinti che sia giusto aiutarlo a controllare le proprie emozioni è possibile risolvere a poco a poco il problema.   »

A che ora deve passare Babbo Natale?

Non è granché rilevante fissare un'ora precisa per il passaggio di Babbo Natale: l'unico criterio a cui attenersi è quello del buon senso, che deve suggerire di non mettere il bambino a letto troppo tardi.   »

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Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

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