Dottoressa Ombretta Cecchini

Psicoanalista junghiana, sessuologa e coach.

ombretta cecchiniLa Dottoressa Ombretta Cecchini è psicoanalista junghiana, sessuologa  e coach. Specializzata in Psicologia Analitica e, successivamente, in Sessuologia. Attualmente Socio del CIPA (Centro Italiano di Psicologia Analitica) e membro dell’IAAP (International Association for Analytical Psychology). Esperta di relazioni (a partire da quelle con se stessi, che spesso sono le più complicate) e di problematiche di coppia. Tiene seminari e workshop di crescita personale e professionale, benessere e relazioni. E’ autrice del manuale: “Non ti amo più. Manuale di sopravvivenza dopo la fine di un amore.” Armando Editore.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Articoli di Dottoressa Ombretta Cecchini

Gravidanza tenuta nascosta

Neppure la migliore amica può divulgare la notizia di un bimbo in arrivo quando ancora la futura mamma non se la sente di farlo sapere al mondo.   »

Ricostruirsi una vita a 40 anni si può?

Anche a 40 anni (e oltre) si può cambiare vita e costruire una relazione amorosa soddisfacente: il primo passo da compiere per raggiungere l'obiettivo è focalizzare quello che realmente si desidera, perché è vero che "chi vuole può".   »

Adolescente con sorellina

E' possibile che l'arrivo in casa di un bambino impegni talmente i genitori da renderli un po' distratti nei confronti di una figlia già adolescente. Questo però non significa che abbiano smesso di volerle bene.   »

Mamma sì, ma con il cuore diviso (tra due uomini)

Ogni scelta implica una rinuncia e qualsiasi strada davanti a un bivio si imbocca comporta la perdita di qualcosa che c'era nella via lasciata alle spalle.   »

Attacchi di panico perché gli altri hanno “di più”

Chiunque guardandosi attorno può scoprire qualcuno che ha più fortuna di lui. Ma se osserverà attentamente vedrà anche persone messe peggio.   »

Il papà di mio figlio è ancora troppo … figlio

Può acadere che un uomo vada nel panico nel momento in cui scopre di aspettare un figlio Soprattutto se è ancora dipendente a sua volta dalla madre, sia economicamente che emotivamente. Ma se quest'uomo è in piena età adulta, può farcela a superare la crisi.   »

Il bimbo è nato ed è successo che …

Non è così strano che subito dopo il parto la neomamma provi un sentimento pericolosamente simile a una cotta per il medico che l'ha seguita: tutto dipende dal naturale bisogno di sentirsi accudita e sostenuta in un momento della vita straordinariamente bello ma anche delicato per via della fisiologica...  »

Aiuto! Mio marito è molto cambiato ….

I mariti cambiano. Tutte le persone cambiano. E anche i rapporti si trasformano, aspettarsi che tutto rimanga sempre identico a se stesso non può che esporre a delusioni. Ma se c'è l'amore il rapporto di coppia può rimanere vivo e saldo,anche se diverso da com'era all'inizio.   »

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti