Non è raro che verso i due anni il bambino inizi ad avere momenti di nervosismo, manifesti rabbia o ribellione, sia capriccioso: accogliere le sue emozioni negative, facendolo sentire compreso e protetto è il modo migliore per contenere le crisi e fargli recuperare in fretta serenità e allegria. »
Per aiutare i bambini ad affrontare senza svegliarsi il sonno notturno occorrono pazienza, dolcezza, rituali rasserenanti. Inoltre, può servire molto, un oggetto transizionale, che cioè rappresenti la mamma e tenga il suo posto quando lei non c'è. »
Far sentire il primo figlio molto amato è l'imperativo categorico quando in casa arriva un altro bambino. Solo così gli si può evitare l'angoscia di credere che i genitori non lo vogliano più. »
Tirare piccoli schiaffi a 18 mesi di vita si configura come un modo di comunicare, più che un'espressione di aggressività. Tuttavia, si tratta di un comportamento che va gestito in modo opportuno, affinchè piano piano venga abbandonato. »
Non è una buona idea insegnare al bambino a fuggire dai conflitti e dai problemi. Molto meglio aiutarlo a fortificarsi, alimentando la sua autostima con l'affetto e l'ascolto fino a favorire la sua capacità di fronteggiarli senza riportarne ferite importanti. »
Un bimbo di oltre tre anni, dopo aver imparato a fare la cacca nel water, ha ricominciato a farla solo nel pannolino… Risponde la dottoressa Paola Rolando »
Mio figlio di due anni ha da qualche mese uno strano comportamento. Spesso,
comincia a picchiare il suo pupazzo, poi lo calpesta addirittura...
Risponde: Dottoressa Paola Rolando »
Sono divorziata da molti anni
e da circa 18 mesi ho un
nuovo compagno che però mio figlio di tredici anni non accetta. Ogni volta che abbiamo provato a stare tutti insieme mio figlio ha dimostrato solo rabbia verso di lui e verso di me...
Risponde: Dottoressa Paola Rolando »
Mio figlio di 10 anni è disordinatissimo. Non so come insegnargli a essere
ordinato… Le ho tentate tutte, dai rimproveri ai consigli, ma nulla...
Risponde: Dottoressa Paola Rolando »
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Gli Specialisti rispondono Le domande della settimana
Può capitare che un bambino dopo aver accettato di buon grado di dormire nel proprio lettino a un certo punto cambi idea e voglia a tutti i costi fare la nanna nel lettone: in questo caso occorre armarsi di pazienza e adottare il criterio della gradualità. »
In linea generale è normale che la misura dei ventricoli cerebrali del feto diminuisca con il progredire della gravidanza: si tratta proprio di una condizione fisiologica che non desta preoccupazione. »
Il netto beneficio dell'assunzione di acido acetilsalicilico a sostegno della gravidanza non è del tutto conosciuto, tuttavia il trattamento può essere di aiuto nel ridurre la maggior frequenza di complicanze gestazionali in determinati casi. »
All'inizio dello svezzamento non è raro che il bambino si dimostri diffidente o, addirittura, ostile nei confronti dei cibi nuovi. Per aiutarlo ad apprezzarli occorrono pazienza e qualche piccola strategia. »