Dottoressa Roberta Levi, specialista in Pediatria a Milano. Risponde a dubbi sulla pediatria generale e sulle vaccinazioni in età infantile.
Pubblicato il 04/11/2022Aggiornato il 03/09/2024
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Dottoressa Roberta Levi , specialista in Pediatria a Milano. Risponde a dubbi sulla pediatria generale e, in particolare, sulle vaccinazioni in età infantile.
C'è da mettere in conto che un lattantino reclami spesso il seno durante la notte e anche pianga per farsi prendere in braccio dalla mamma (o dal papà). »
Non è possibile formulare alcuna ipotesi sulla definizione "testa più grande", non meglio specificata né con la misura della circonferenza cranica né con il riferimento ai percentili. I pediatri che si esprimono da remoto devono poter disporre di informazioni e dati esplicativi per avere la possibilità... »
Lo svezzamento o, più di preciso, l'introduzione dei primi alimenti diversi dal latte, spesso richiede molta pazienza: può essere necessario procedere per tentativi, magari ricorrendo a piccole astuzie volte a incuriosire il bambino nei confronti dei nuovi sapori. »
Le cause che determinano il vomito sono numerose e solo accurate indagini, a partire dalla visita pediatrica, possono permettere di individuare da cosa dipende. Se non emerge nulla si può ipotizzare la sindrome del vomito ciclico, che interessa bambini sani e di cui non si conosce l'origine. »
Una circonferenza cranica al 90mo percentile, oltretutto associata a paramentri perfettamente in sintonia con la sua dimensione, non deve affatto preoccupare. »
L'imperativo è "armarsi di pazienza" perché i risvegli notturni non si risolvono da un momento all'altro. Ci vogliono tempo e qualche trucco "da mamma". »
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A volte, per risolvere il problema dei risvegli notturni per la poppata è sufficiente introdurre la seconda pappa a cena. A sei mesi, infatti, il bambino potrebbe reclamare il seno di notte solo perché ha fame. »
In effetti, è possibile che i movimenti fetali non siano sempre uguali, ma quello che conta è riuscire ad avvertirli. Per riuscirci ogni volta che si vuole ci sono piccoli trucchi. »
La tabella di riferimento in cui sono riportati i valori desiderabili delle beta hCG considera le settimane di gravidanza in modo diverso dal calendario ostetrico. Più di preciso, rispetto a questo indica due settimane in meno. »