Professor Francesco De Seta

Professor Francesco De Seta, professore associato di Ostetricia e Ginecologia dell’Università di Trieste, Dirigente medico del Servizio di Infezioni in Ostetricia e Ginecologia all’IRCCS materno infantile Burlo Garofolo di Trieste.

FRANCESCO de SetaProfessor Francesco De Seta, professore associato di Ostetricia e Ginecologia dell’Università di Trieste, Dirigente medico del Servizio di Infezioni in Ostetricia e Ginecologia all’IRCCS materno infantile Burlo Garofolo di Trieste.

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Articoli di Professor Francesco De Seta

Fibromialgia: può dare doloretti a livello vaginale?

Una volta esclusa la presenza di infezioni, è verosimile che i fastidi avvertiti a livello della vagina possano essere in relazione con la fibromialgia. Spetta comunque allo specialista curante stabilire se è proprio così.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Infezione genitale: dopo quanto dalla fine del trattamento antibiotico si può rifare il tampone?

Il tampone post terapia antibiotica, non avendo eseguito terapie locali, si può fare qualche giorno dopo la fine del trattamento.  »

Tanti esami dopo un aborto in 17^ settimana: è giusto farli?

Un'interruzione spontanea della gravidanza che si è verificata in 17^ settimana merita indagini volte a scoprirne la causa.   »

Seconda gravidanza e paura di essere contagiata dal citomegalovirus

Ci sono norme igieniche che, se rispettate con scrupolo, possono rappresentare un'efficace prevenzione nei confronti del CMV (citomegalovirus).   »

Ureaplasma: si trasmette solo per via sessuale?

L'ureaplasma può essere un semplice "commensale" cioè un innocuo componente del microbiota vaginale.   »

Micoplasma genitale: quali sono le vie di trasmissione?

L'infezione da micoplasma genitale è a trasmissione sessuale: altre vie di contagio non sono state documentate.  »

Gravidanza e tampone ancora positivo all’ureaplasma

Non è ancora chiaro se la presenza di ureaplasma esponga a rischi durante la gravidanza, tuttavia nel caso in cui persista va valutata l'opportunità di una cura con antibiotici per via orale.   »

Herpes genitale a pochi giorni dal parto

In caso di infezione genitale da herpes virus è corretto effettuare una profilassi con il farmaco aciclovir fino al momento del parto.   »

Perdite giallognole che continuano a tre mesi dal parto: cosa può essere?

La presenza di perdite giallognole dopo tre mesi dal parto potrebbe non essere significativa, ma potrebbe anche essere il segnale di un'infezione vaginale.   »

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Le domande della settimana

IgG positive IgM negative: immune o no alla toxoplasmosi?

04/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

IgG positive IgM negative emerse dal toxotest esprimono che la toxoplasmosi è stata contratta in passato, assicurando un'immunità nei confronti dell'infezione.   »

Vaginosi batterica da Gardnerella: che fare?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Francesco De Seta

Prima di tutto, per essere sicuri che un'infezione vaginale sia dovuta alla Gardnerella occorre eseguire un vetrino con colorazione di gram perché il tampone con la coltura non serve per individuare questo batterio. Dopodiché, se confermato il sospetto, il medico può prescrivere un antibiotico ad hoc....  »

Pillola contro l’endometriosi: l’Augmentin e il Brufen ne diminuiscono l’efficacia?

01/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

È improbabile che l'amoxicillina+acido clavulanico (Augmentin) e l'ibuprofene (Brufen) interferiscano sull'azione dei contraccettivi orali assunti sia contro l'endometriosi sia a scopo anticoncezionale.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

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